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Lorella Cuccarini: un'italiana fra le stelle 1
E' solo di un paio di settimane fa la notizia, riportata dai telegiornali e dai quotidiani, che Lorella Cuccarini era stata scritturata per il nuovo film di Star Trek. Tutti in primo momento hanno pensato a un errore, invece è vero: la più amata dagli Italiani lavorerà al fianco di Riker e Picard. Noi siamo andati subito a intervistarla, e abbiamo scoperto che Lorella è una vera trekkie.
LeggiIntervista con Mimi Leder
Dopo il successo del fortunatissimo The peacemaker con George Clooney e Nicole Kidman, la regista Mimi Leder ha girato Deep Impact, un altro action movie al confine tra scienza e fantascienza. In questa intervista esclusiva per Delos, la Leder racconta il suo amore per il cinema che parla dei sentimenti umani e della grandi difficoltà trovate nel realizzare gli effetti speciali creati dalla Industrial Light & Magic.
LeggiSf made in Italy: Nirvana e gli altri
Il cinema italiano non ha mai prestato molta attenzione alla fantascienza. Scarsità di mezzi, forse, oppure semplicemente un riflesso del poco successo che questo genere ha sempre riscosso anche nel campo della narrativa. Eppure un certo numero di produzioni ci sono state, alcune anche molto dignitose. Umberto Guidi ne traccia la storia.
LeggiIl viso della luna, quaestio prima
Racconto di Valerio Evangelisti
Qualche dubbio sull'acquisto del nuovo romanzo di Valerio Evangelisti? Nella improbabile ipotesi che qualcuno possa nutrire simili indecisioni, ecco un assaggio tratto dal primo capitolo di Picatrix, la scala per l'inferno, sesto romanzo del ciclo dell'inquisitore Eymerich questo mese in edicola su Urania.
LeggiPovero angelo
Racconto di Luca Masali
Luca Masali ha una grande capacità, ovvero quella di riuscire a rendere affascinante e al tempo stesso familiare (per quanto sia possibile), anche l'inedita esperienza di guidare un Mig sovietico. Non è cosa da poco. Occorre avere un'ottima padronanza di stile, grande conoscenza della materia, una passione incondizionata per l'oggetto dei desideri in cui ci si cala attraverso lo strumento della fantasia, e un'immaginazione non standardizzata, un cervello che riesce a frammentare il consueto punto di vista e a ricomporlo secondo prospettive differenti, che lasciano un sapore arcano e nuovo nel palato del lettore ormai assuefatto a minestrine di tutti i generi. Primo e vigoroso esempio di questa capacità di Luca di "andare oltre" ci è venuto con il suo romanzo I biplani di D'Annunzio, ma eccola felicemente riproposta in questo racconto denso di suggestioni. Se non l'avevate ancora letto nell'antologia Fantastorie dal terzo pianeta curata da Valerio Evangelisti per l'Editoriale Avvenimenti, eccone giunta la ghiotta occasione per merito delle pagine di Delos.
LeggiStoria del cinema di fantascienza e Starship Titanic
Cattivo numero diciotto: intervista con Jonathan Pryce
Jonathan Pryce, miglior attore nel 1995 al Festival di Cannes per la sua interpretazione dello storico Lytton Strachey in Carrington di Chrisopher Hampton, è uno degli artisti più attivi e più versatili del cinema britannico. Lo ricordiamo anche protagonista nel mitico Brazil di Terry Gilliam. In 007 Il domani non muore mai Pryce è - invece - il magnate dei media Elliot Carver, intento a creare dei veri e propri conflitti su scala planetaria da fare raccontare alle proprie televisioni.
LeggiUna donna forte: intervista con Michelle Yeoh
Michelle Yeoh è stata eletta Miss Malesia nel 1983. Campionessa di tuffi e di nuoto ha rappresentato il suo paese in varie competizioni internazionali. Dal 1984 lavora stabilmente a Hong Kong dove è diventata una delle star del cinema locale. Agile, con un fisico longilineo, ma scultoreo è ora Wai Lin, la nuova partner di 007 in il domani non muore mai. Simpatica, intelligente, affascinante fa di tutto per scollarsi di dosso quell'etichetta di "donna pericolosa", che si è cucita addosso con tutte le scene di azione recitate nei film girati a Hong Kong.
LeggiJames Bond: 007 non muore mai
Come mai uno speciale su James Bond su una rivista di fantascienza? La domanda è lecita, e vorremmo tranquillizzare i nostri lettori: non ci stiamo trasformando in una rivista di cinema tout court, come la sfortunata Cinema SFX. Non ci sembra del tutto fuori luogo parlare di 007: viene classificato, sì, spionaggio, ma il gusto per i gadget tecnologici, il respiro apocalittico dei suoi cattivi che non puntano mai a meno della conquista della mondo, e qualche puntatina nello spazio, rendono questa serie senza dubbio molto vicina al nostro genere preferito. In più, siamo sicuri che molti fra coloro che apprezzano un buon film di fantascienza non restano insensibili udendo il famoso tema di Monty Norman. Così, in occasione dell'uscita del diciottesimo film, e grazie all'intraprendenza del nostro Marco Spagnoli, abbiamo pensato di offrirvi questo speciale. Potete gustarvelo sorseggiando un vodka martini, se volete, ma mi raccomando: agitato, non mescolato.
LeggiIncursori, computer e cinema
Dopo l'intervento apparso sul numero 29, che affrontava il tema del rapporto fra esseri umani e computer nella fantascienza scritta, Giuseppe De Rosa torna sull'argomento con un altro articolo, anche questo realizzato per la rivista "Sicurezza Informatica", prendendo questa volta in considerazione il cinema.
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