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L'uomo bicentenario
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Bicentennial Man, USA, 1999, Fantascienza
di Chris Columbus con Robin Williams, Sam Neill, Embeth Davidz
Il mio Dick
I più malvagi tra di voi avranno creduto di cogliere nel titolo di questo articolo un triviale gioco di parole. Nello slang inglese, come si sa, "dick" è il nomignolo con cui a volte viene indicato ciò che di pendulo caratterizza i maschi umani (e che, per molti, è la causa prima di tutti i mali che ci affliggono, nonché responsabile ultimo di tutte le nostre decisioni). Be', in questo caso, miei cari perfidi lettori, siete in errore. Con tale titolo la vostra rubrica preferita (e chi scrive) vogliono solo estrinsecare lo sconfinato affetto e ammirazione (imperitura e sincera) verso il personaggio-vittima di questo mese, che tanto indegnamente osiamo mettere nel vasetto "Sotto Spirito": il grande, leggendario, celeberrimo e beneamato Philip Kindred Dick
LeggiL'uomo che diede in leasing la Luna
"Puntate sul bersaglio grosso!", come gridavano i franchi tiratori del governo Berlusconi quando impallinavano Giuliano Ferrara. Che c'azzecca? Ci azzecca, ci azzecca. Mirare all'obiettivo appariscente è anche la strategia di "Sotto Spirito": la vostra rubrica favorita, infatti, anche questo mese indirizza i suoi strali satirici su un grande nome della SF internazionale. Tale scelta si giustifica in parte con pretesti "forattiniani": la parodia di un personaggio universalmente noto risulta immediatamente fruibile da tutti. Ma si spiega soprattutto considerando che l'ammirazione e il rispetto verso il Grande Nome è talmente fuori discussione che qualsiasi cattiveria (arte in cui eccelliamo) è in fin dei conti concessa. Detto questo, veniamo al sodo: il quarto trofeo da collezionare "sotto spirito" è lo scalpo (si fa per dire) del celeberrimo, mitico, riverito e idolatrato, immortale ancorché buonanima Robert Anson Heinlein
LeggiCol cuore sulla Luna
21 luglio 1969, ore 4.57: Neil Armstrong scende la scaletta del modulo lunare e pronuncia la celebre frase: "E' un piccolo passo per un uomo, un passo gigante per l'umanità". Da allora è trascorso un trentennio. Ma veramente era la prima volta che un piede umano calpestava quel suolo? Noi cercheremo qui di dimostrare il contrario. L'uomo sogna di volare lassù da più di 2000 anni; cioè almeno dacché un astronomo greco, Ipparco di Nicea, intorno al 150 a.C. calcolò con strabiliante approssimazione la distanza della Luna. Oggi dunque riteniamo non inutile rammentare qualcuna delle altre migliaia di volte che il bisogno umano di compiere "folli voli" è riuscito a trascendere i limiti del nostro pianeta, e ci ha portati all'ombra di "quei" crateri, su "quei" mari silenziosi, fatti di polveri cadute dal cielo in miliardi di anni.
LeggiLa scoperta della luna
Sono passati trent'anni da quando Tito Stagno traduceva in diretta la storica frase di Neil Armstrong: "un piccolo passo per un uomo..." Da allora la corsa allo spazio è cambiata, è stata ridimensionata ma soprattutto si è trasformata in qualcosa di diverso, così come diversi sono questi ultimi anni del secolo dai sognanti Anni Sessanta che portarono l'Apollo 11 sulla Luna. Paolo Aresi traccia un bilancio.
LeggiMadman
In una strana America stile Happy Days si muove un uomo completamente pazzo che si crede un supereroe e non ha la più pallida idea di come si chiami. E' Madman, la bizzarra creatura creata da Mike Allred protagonista di incredibili avventure al limite (e oltre) dell'assurdo.
LeggiTransmetropolitan
Paranoia e pessimismo sono le parole chiavi di un futuro violento dominato dal caos e dal disordine. Le minoranze etniche e la Polizia hanno ingaggiato una guerra civile senza precedenti e senza soluzione. Spider Jerusalem, scrittore e giornalista nevrastenico, vive per raccontare al mondo le ingiustizie della società. A modo suo, ovviamente.
Questo mese Fantasia&Nuvole si occupa di Transmetropolitan, il delirante fumetto fantascientifico della superstar ribelle Warren Ellis che gode di un ottimo successo negli States e ha cominciato a reclutare appassionati anche in Italia. Vediamo cosa ci riserva il domani secondo Ellis e le sue inquietudini tecnologiche e rivoluzionarie e facciamo conoscenza con il Transmetropolitan, un uomo incapace di sopprimere la voglia irrefrenabile di sparare a chi gli capita quando gli vengono i cinque minuti!
Starlight
Se esiste un sogno nel cassetto in cui possano riconoscersi tutti gli appassionati del fumetto argentino, è veder lavorare insieme due dei pilastri portanti della loro scuola favorita: l'acuto, eclettico e geniale sceneggiatore Robin Wood e l'abile, carnale ed epico disegnatore Juan Zanotto. Quante volte, di fronte alle idee di Wood indegnamente sbattute sulla carta, i lettori hanno implorato "Ah, se qui ci fosse stata la matita di Zanotto". E quante volte, scorgendo trame insulse sulle tavole affrescate dal maestro, i fan hanno storto la bocca e pensato "Qui ci sarebbe voluto un Wood!".
Be', sembra che il sogno sia volato fuori dal cassetto, e si sia concretizzato, nel bene o nel male, in un fumetto di fantascienza, appunto questo Starlight che Fantasia&Nuvole, giunta ormai alla sua ventiseiesima puntata, si accinge a sviscerare.

