L'asteroide 10250, in orbita tra Giove e Marte, porterà il nome della scrittrice e saggista olandese Hella Haasse. La decisione dell'Unione astronomica internazionale (Iau) verrà ufficializzata giovedì 19 luglio, durante un incontro pubblico sui pianetini all'Istituto astronomico Anton Pannekoek dell'università di Amsterdam. Hella Haasse, ospite d'onore, riceverà l'attestazione dell'avvenuto “battesimo” dell'asteroide Hellahaasse nello spazio. L'Iau è infatti l'unica autorità riconosciuta nel mondo per denominare i corpi celesti.

In questo campo, non è la prima volta che le scienze umane, in particolare la letteratura, hanno avuto la meglio rispetto a illustri esponenti delle discipline più propriamente scientifiche. Per restare nei Paesi Bassi, nel cielo asteroidi eternano il ricordo di Erasmo da Rotterdam (7907), Joost van den Vondel (2992), Baruch Spinoza (7142), Multatuli (7172) e Harry Mulisch (10251).

Hella Haasse, che compirà novant'anni nel 2008, è considerata una delle maggiori voci della narrativa nederlandese contemporanea. Nata a Batavia, l'odierna Giacarta, figlia di un alto funzionario delle Indie Orientali olandesi, si trasferì ad Amsterdam nel 1938, per continuare gli studi. Dieci anni dopo, uscì il primo romanzo, Oeroeg, ambientato nella natia Indonesia, che si ritrova come sfondo anche delle enigmatiche, struggenti memorie dell'Anello della chiave, l'ultimo libro della Haasse tradotto in italiano da Iperborea, nel cui catalogo sono anche: Di passaggio, La fonte nascosta, Le vie dell'immaginazione, La pianista e i lupi e Tiro ai cigni.