Un poco in sordina, a dire il vero, sulle pagine del settimanale Lanciostory delle edizioni Eura è in corso di pubblicazione un nuovo capitolo delle avventure di L'Eternauta, celebre serie argentina di fantascienza.

La storia originale, datata 1957, narra di un invasione aliena che colpisce la città di Buenos Aires per poi diffondersi a macchia d'olio sull'intero pianeta. Tema non certo nuovo per la fantascienza, tuttavia sfruttato ottimamente dallo scrittore Hector Oesterheld in una lunga storia ricca di pathos e di sentimenti, ove ogni avvenimento è carico di drammaticità, talvolta anche di poesia. Juan Galvez, il protagonista della vicenda, vive il dramma dell'invasione fin dal primo atto, consistente in una terribile nevicata i cui fiocchi uccidono chiunque vi entri in contatto. Partecipa poi ai primi tentativi di resistenza di un genere umano decimato e quasi inerme di fronte agli invasori, alieni di diversi pianeti a loro volta controllati dai misteriosi “Loro”, la più terribile razza dell'universo che ha soggiogato chiunque abbia incontrato sul proprio cammino.

La storia è disegnata con un tratto grezzo da Solano Lopez che, più che sui particolari, si sofferma su un accorto uso del bianco e nero, trovando nell'abbondanza del nero e dei contrasti la giusta chiave interpretativa dell'opera. L'Eternauta dà vita a diversi sequel, decisamente meno interessanti dell'originale, di cui l'attuale Il ritorno è ormai il quarto (ovvero il quinto episodio della serie) ed è scritto da Lopez e Pol (Pablo Maitzegui) dato che Oesterheld è scomparso da tempo. Al centro della vicenda vi è ancora Juan, chiamato l'Eternauta a causa dei viaggi compiuti nello spazio e nel tempo alla ricerca della moglie e della figlia rapiti dagli invasori. Ora Juan è stato richiamato dall'amico Ferri dal continuum spazio temporale in cui era prigioniero, perché lo aiuti a evadere da una prigione in cui sono trattenuti da un Kol (una delle razze aliene al servizio di Loro) che, essendo appassionato di box, si diverte a battere gli umani in incontri sul ring.

Queste continue “rimasticazioni” della storia certo non giovano alla sua scorrevolezza, così come il disegno di Lopez, seppur modernizzato, non ha più il pathos di un tempo, ma L'Eternauta resta uno dei capisaldi del fumetto fantascientifico di tutti i tempi.