Scomparso lo scorso marzo Arthur C. Clarke è stato uno dei più grandi scrittori della fantascienza, autore di romanzi e racconti che hanno lasciato un segno profondo.
Urania Collezione lo ricorda, nel volume 71, con Spedizione di soccorso, una delle sue più riuscite antologie, che raccoglie i migliori racconti del primo periodo di una carriera lunga e piena di successi.
Spedizione di soccorso (Rescue party, 1946, traduzione Ginetta Pignolo)
Il racconto è visto attaverso gli occhi degli alieni inviati in missione di soccorso sulla Terra, il Sole sta infatti diventando una nova, e solo un'astronave ha il tempo di arrivare prima che il sistema solare venga divorato da un mare di fuoco.
Ma la Terra è vuota, i suoi abitanti sono scomparsi dalla superficie del pianeta, e l'equipaggio alieno si trova con un grosso mistero da risolvere, dove può essersi rifugiata una razza giovane, ancora incapace di superare la velocità della luce?
Lezione di storia (History lesson, 1949, traduzione Bianca Russo)
Ancora una razza aliena che visita la Terra, stavolta dopo che i ghiacci hanno causato l'estinzione del genere umano.
I visitatori provenienti da Venere riescono a recuperare pochi reperti, miseri resti della presenza umana, riusciranno a ricostruire l'aspetto e la cultura di una razza ormai scomparsa?
Sua Altezza Spaziale (The Earth of Majesty, 1955, traduzione Bianca Russo)
Gli inglesi sono tenacemente fedeli alla Famiglia Reale, il comandante Saunders, texano e repubblicano sino al midollo, capirà che ci sono buoni motivi per un simile amore.
Superiorità (Superiority, 1951, traduzione Beata Della Frattina)
E' possibile perdere una guerra per troppa superiorità tecnologica?
La risposta sembrerebbe scontata, ma...
Forse non sarà vero che la lettura di questo racconto è obbligatoria nelle accademie militari, ma dovrebbe esserlo.
Prima dell'Eden (Before Eden, 1961,traduzione Beata Della Frattina)
La vita è tenace e si sviluppa anche in condizioni estremamente avverse, ma trovarla sul bollente pianeta Venere viene considerato un miracolo, che riempie di gioia gli scienziati terrestri.
Ma ogni Eden ha il suo serpente, che a volte assume aspetti inaspettati.
Estate su Icaro (Summertime on Icarus, 1960, traduzione Beata Della Frattina)
Un asteroide terribilmente vicino al sole, una disperata corsa contro l'alba, un racconto emozionante e carico di tensione.
Forse non il miglior racconto dell'antologia, ma per lui ci sarà sempre un posto nel mio cuore, è stata la prima opera di fantascienza che lessi, su un'antologia scolatica della scuola media, e fu amore a prima vista.
Gli anelli di Saturno (Saturn rising, 1961, traduzione Beata Della Frattina)
Un racconto che è un atto di amore verso il gioiello del sistema solare, la storia di un fantastico sogno realizzato, notevole il modo con cui Clarke riesce a far diventare la costruzione di un telescopio artigianale un quaolcosa di meraviglioso.
Seguendo la cometa (Into the comet, 1960, traduzione Beata Della Frattina)
Persa nello spazio, senza più l'elaboratore per calcolare l'orbita di ritorno, sembra che il destino della Challenger sia seguire la cometa nel suo eterno viaggio attorno al sole.
La nube (Out of the Sun, 1958, traduzione Paolo Grossi)
Un fenomeno apparentemente normale, l'emissione di una nube di gas incandescenti dal sole, diventa una scoperta stupefacente e minacciosa.
La stella (The star, 1955, traduzione Fruttero e Lucentini)
Scoprire i resti di una razza divorata dal proprio sole, diventato una supernova, può far venire a un religioso qualche dubbio sul perché Dio abbia sacrificato miliardi di esseri viventi.
Scoprire che, dopotutto, un motivo esiste può essere un colpo terribile.
I nove miliardi di nomi di Dio (The nine billions names of god, 1953, traduzione Carlo Fruttero)
Usare una potenza di calcolo incredibile per un calcolo del tutto inutile può venire in mente solo a dei fanatici religiosi.
Ma se pagano perché dire loro di no?
Esponente della fantascienza "dura", impregnata di verosimiglianza scientifica, scienziato egli stesso, Clarke riesce comunque a scrivere storie che esulano dai cliché del genere, anche solo in questa antologia racconti come Superiorità ma soprattutto La stella e I nove miliardi di nomi di Dio mostrano che lo scrittore britannico è a suo agio anche in racconti umoristici o a tema religioso.
Un'antologia dedicata non solo ai fans delle storie scientifiche, ma a tutti quelli che amano la buona fantascienza, i racconti vanno dal capolavoro al "semplice" molto buono, con uno stile in apparenza semplice o addirittura scarno, ma che riesce a descrivere personaggi e situazioni come pochi altri scrittori sanno fare.
Sia che descriva l'esplosione del sole, in questa antologia capita al nostro e a quello di un'altra razza, l'estinzione della vita su un pianeta, anche in questo caso succede alla Terra e a un altro pianeta, la fine dell'universo, una volta sola, o "semplici" salvataggi spaziali Clarke riesce ad avvincere e a rapire, Spedizione di soccorso è un'antologia che va letta.
6 commenti
Aggiungi un commentobeh, a giudicare dalle ultime recensioni, urania collezione pubblica tuttora buona fantascienza..mi ricordo le plemiche dopo la pubblicazione di Diluvio di fuoco, che a questo punto appare più un'eccezione che altro
Diluvio di fuoco non piacque neanche a me ma trovo molto interessanti le proposte che Urania collezione sta proponendo al suo pubblico. E per quanto riguarda al n°71 di questa collana (la raccolta di alcuni racconti brevi di A. C.) devo dire di essere rimasto molto impressionato, in senso positivo naturalmente. Molto bella anche la biografia a lui dedicata a fine raccolta.
Francesco Gallina
Raccolta importante, direi imperdibile, i racconti sono tutti affascinanti. Anche perché Arthur C. Clarke possiede un modo di scrivere elegantissimo. I miei preferiti: La Stella e, ovviamente, I nove miliardi di nomi di Dio letto e riletto decine di volte anche perché è contenuto ne Le Meraviglie del Possibile, e sempre ipnotico e sconcertante.
sapevo gia' che lo era, perche' ho gia' letto roba di clarke che mi ha fatto quest'effetto, ma per dover di documentazione l'ho preso e lho letto: arthur c. clarke e' PALLOSO
lezione di storia l'avevo gia' letto in una versione piu' breve e piu' efficace, la scrittura e' notevole, molto 'seria', molto 'hard sf', ma per i miei gusti sono racconti insipidi
la sua scrittura mi pare un po' come certo jazz: tecnicamente notevole, ma a volte fine a se stesso
Quando un mesetto fa circa mi sono iscritto a questo forum, navigando ho trovato la recensione di questa raccolta.
Sapevo di averla a casa (Classici Fantascieza urania Agosto 78 lire 1.000), quindi l'ho presea per rileggela.
Un piccolo antefatto: la raccolta in oggetto era venuta in mio possesso intorno al 1988. Rammento che all'epoca un collega, venuto a sapere del mio interesse per la fantascienza, mi disse che doveva liberarsi di un centinaio dei citati classici Urania. Detto fatto, barattai i predetti per un trasformatore (non è uno scherzo).
Molti li lessi. Qualche anno più tardi, per mancanza di spazio, mi liberai di gran parte di quei volumi. Tranne tre.
Per l'appunto uno di quelli che decisi di tenere era la raccolta in oggetto (..N.B. anche gli altri due erano delle raccolte...un'altra di Clarke, "La sentinella" ed una di Matheson,"Regola per sopravvivere; Classici Urani mag. 77 e ott. 79 1.000/1.200 lire).
Ho fatto questa premessa, per dire in sostanza che se all'epoca decisi di tenerli era perchè mi avevano in qualche modo colpito.
Le settimane scorse le ho rilette tutte tre.
Nello specifico, di "Spedizione" rammentavo solo "Superiorità" (il più ironico) e "La stella" (diciamo...il più dissacratorio ma anche...pervaso da un certo humor nero)
Però è' vero: i libri non cambiano, ma cambiamo noi.
Penso di non averne ricavato lo stesso godimento di allora.
Ho quindi riportato Wall-tze perchè si lascia andare a semplici considerazioni che in linea di massima incontrano i miei sentiment attuali..in sostanza.. forse PALLOSO è un tantino caustico...ma non si discosta molto da quanto mi sono trovato a pensare.
A Tutti, cordialità
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