Un’altra grande partitura per un film horror scritta dall’italo-americano Marco Beltrami.

La musica è orchestrata sapientemente. Non c’è posto per eccessi di suoni elettronici o per orchestrazioni monumentali che di solito vengono usati per distrarre l’ascoltatore dalla mediocrità del tema musicale. Inoltre le percussioni sono usate elegantemente, né con timidezza né con troppa leggerezza.

In Hellboy fantasia e tecnica diventano una cosa sola. La musica è molto descrittiva e si coniuga perfettamente con le immagini; tuttavia, Beltrami dimostra anche di essere un ottimo compositore di musica a sé stante. Nella traccia numero 3, Main Title, il rintocco di campana con il quale incomincia dà immediatamente l’idea di un’atmosfera densa di mistero, mentre il suono percussivo e allo stesso tempo cupo del basso che si sente prima che gli ottoni intonino il tema principale fa capire che nel film l’azione non mancherà. Come nell’overtoure di un’opera lirica, questo brano ci fa capire già dall’inizio con che tipo di film abbiamo a che fare, pur essendo un pezzo bellissimo da ascoltare anche da solo.

Spesso, Beltrami cerca di concentrarsi solo ed esclusivamente sul commento delle immagini, come avviene per Fireproof, la traccia numero 6, riuscendoci egregiamente. Altre volte, quando le scene si fanno più drammatiche, cerca di attingere dalla sua vena artistica per aggiungere l’emozione della musica all’emozione delle immagini. E’ il caso della traccia numero 11, la splendida Father’s Funeral.

Le immagini mostrano qualcosa di nuovo, diverso, estraneo all’ambientazione avventurosa della storia e quindi inaspettato sia per i personaggi che per lo spettatore. Per questa scena, Beltrami decide di usare un tema più ricco e fantasioso del tema principale, una frase struggente e drammatica introdotta dalla voce di un clarinetto e ben presto riproposta e arricchita magistralmente dagli archi. Questo brano è un perfetto esempio di musica ottima sia per commentare un film sia per dare emozioni indipendentemente da esso.

Il sentimentalismo di Beltrami si fa sentire soprattutto verso la fine del CD con la traccia numero 19: Hellboy & Liz. Un momento romantico descritto con note straordinariamente cariche di emozione, la prova che anche mostri come Hellboy e Liz riescono a provare amore.

Per concludere, la score è bella, efficace e variopinta e non mancherà di stupire in positivo gli amanti del genere.

Le tracce contenute nel CD:

1. Oct. 7th, 1944

2. Meet Hellboy

3. Main Title

4. Snow Walkers

5. Liz Sherman

6. Fireproof

7. Rooftop Tango

8. Wake Up Dead

9. Evil Doers

10. Kroenen’s Lied

11. Father’s Funeral

12. Alley Fight

13. Nazis

14. Investigating Liz

15. Abe Sapien

16. Mechanical Mausoleum

17. Soul Sucker

18. Stand By Your Man

19. Hellboy & Liz

20. B.P.R.D.