Insieme a King Kong è il film fantastico più atteso dell’anno. La guerra dei mondi è sbarcato sugli schermi mondiali con i soliti metodi panzer dei blockbuster americani, grancassa pubblicitaria adeguata e commenti giornalistici di vario segno. Le reazioni dei critici italiani li possiamo facilmente verificare tutti quanti, per quanto riguarda la critica d’oltreoceano c’è da registrare un sostanziale spaccamento. Il sito specializzato Rotten Tomatoes registra col suo pomodorometro che il film è ritenuto fresco dal 72% dei critici, quindi in generale un risultato più che buono. Ciononostante molte delle firme giornalistiche che pubblicano sulle testate più importanti e prestigiose hanno spesso accolto piuttosto freddamente il film.

R. Ebert sul Chicago Sun Times sottolinea che questa nuova Guerra dei mondi “è un filmone che procede un po’ a scossoni, che contiene alcuni punti sensazionali ma manca del gusto e dell’energia che ci si aspetta da Steven Spielberg.” M. Sragow del Baltimore Sun punta l’indice sul protagonista Tom Cruise, ritenendo che “l’attore si prodiga senza sosta affinché il tutto sia preso molto seriamente, spingendo questa apocalisse d’evasione al di la del proprio punto d’equilibrio, in una pesantezza senza rimedio.” Meno scontento è A.O. Scott che tuttavia sul New York Times relega il titolo nella lista dei film minori del regista, tuttavia “riesce a ricordarci che sebbene il signor Spielberg non sempre fa grandi film sembra anche per sua natura incapace di fare cattiva cinematografia.” Non mancano peraltro critiche sperticate. Il top in questo campo lo tocca L. Lacey del Toronto Globe & Mail che arriva a scrivere: “Se in vita vostra vedrete un solo film di Spielberg vedete La guerra dei mondi.” Per B. Westbrook dell’Houston Chronicle si tratta di “un risultato di altissimo livello, il più eccitante e pieno d’azione nella vasta filmografia del regista.”

Pur riscontrando “occasionali pecche e decisioni sbagliate” S. Hunter del Washington Post ritiene tuttavia che il film sia “una storia raccontata in modo brillante... ti prende sin dal primo momento, ti tiene sotto incantesimo per circa due ore e alla fine ti espelle, senza fiato e spossato. È il miglior film attira-folle estive degli ultimi anni.” Secondo G. Whipp del Los Angeles Daily News in La Guerra dei mondi coesistono il miglior e il peggior Spielberg: “Fantastico e banale, terrificane e talvolta noioso, puro Spielberg eppure a tratti anonimo, La guerra dei mondi costituisce un’esperienza di visione multipla.”

E veniamo al finale, che non riveliamo completamente tuttavia ne parliamo dal momento che alcuni critici vi si sono soffermati. L. Lumenick sul New York Post lo bolla come un finale “zoppo, (...) così scadente da essere stato accolto con vari sghignazzi l’altra sera alla prima. (...) E questa scadente guerra dei mondi barcolla sino ad una conclusione che fortunatamente assicura che non ci sarà il seguito.” La scena in questione ha luogo in una Boston devastata ed il recensore T. Burr che per il Boston Globe ha visto il film proprio nella città in questione conferma nel suo articolo che il pubblico cittadino in sala è scoppiato a ridere, “poi è calato il silenzio, un silenzio più grande di quanto non abbia sentito in un cinema affollato da molto tempo a questa parte, quando le rovine fumanti della nostra città sono state messe a fuoco. La guerra dei mondi, in definitiva, è roba seria, a volte così seria da non sapere come essere maneggiata.” Per S. Burns del Philadelphia Weekly se si raffronta il finale del film con quello di A.I. Artificial Intelligence “è come se A.I. finisse bene.”

Voto di media dei critici secondo Rotten Tomatoes: 7.2/10

Voto di media degli utenti di Rotten Tomatoes: 7.1/10

Voto di media degli utenti dell’Internet Movie Data Base: 7/10