Cosa sarebbe accaduto se nella Seconda guerra mondiale l'Italia non fosse entrata in guerra insieme alla Germania ma fosse rimasta neutrale? Una risposta a questa domanda l'aveva già data qualche anno fa Mario Farneti col romanzo (edito dall Nord) Occidente, ma sullo stesso terreno c'è anche Giampietro Stocco, che ha pubblicato presso Fratelli Frilli editori il romanzo Nero italiano. Siamo negli anni settanta e l'Italia è ancora fascista, ma è ben lungi dall'essere la potenza militare descritta da Farneti. Al contrario Stocco parla di un'Italia impoverita dall'embargo e sull'orlo di una grave crisi sociale.
Il romanzo sarà ristampato questa estate in grande tiratura, si parla di ben diecimila copie, per essere allegato al quotidiano Il Secolo XIX, il più importante quotidiano ligure, un risultato davvero non da poco per un romanzo di fantascienza italiano.
Giampietro Stocco ha pubblicato anche un romanzo online su Intercom.
19 commenti
Aggiungi un commentoFrancamente non credo che Roosvelt o Churchill avrebbero apprezzato una alleanza scomoda come quella del nostro regime. Magari a Mussolini avrebbe pure fatto comodo, ma a loro? Avrebbero davvero due leader politici di caratura mondiale eletti dal popolo potuto giustificare agli occhi dei loro elettori un amico di questo tipo?
A questo punto molto più probabile, invece, come già si ipotizzava, una possibile posizione neutrale dell'Italia, qualcosa di simile a quanto accaduto al regime franchista in Spagna. Con l'unica differenza che in una simile posizione, con un vicino abbastanza ingombrante da opprimere tutta l'Europa, il rischio emarginazione e povertà per il nostro paese sarebbe stato molto più tremendo della bufala chiamata "autarchia"...
Me lo auguro...
Un saluto,
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E' noto che Churchill aveva simpatia per Mussolini, e avrebbe voluto portare l'Italia dalla sua parte. E' anche noto che lo stesso Mussolini vedeva malissimo Hitler e i tedeschi e quando questi hanno cominciato a pensare di annettere l'Austria si e' andati vicinissimi a una guerra tra Italia e Germania, perche' Mussolini aveva intenzione di difendere il cancelliere austriaco con cui era alleato, e che anni dopo fu ucciso, prima dell'Anschluss.
Tuttavia Churchill non era il capo di un governo assolutista, e altre componenti del governo inglese fecero di tutto per isolare Mussolini, che fu quasi costretto ad allearsi con Hitler.
Chiedo venia per la prova di ignoranza... In effetti avevo rimosso il ricordo scolastico dell'intesa Churchill-Mussolini. Ciò non toglie che il primo ministro britannico difficilmente avrebbe potuto giustificare al suo paese una eventuale alleanza col Duce...
Grazie per la correzione,
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Se si è riusciti a giustificare l'alleanza con Stalin: direi che tutto e' possibile. C'e' poi la spinosissima questione del carteggio tra il primo ministro inglese e Mussolini.
ci saremmo tenuti Mussolini ancora per qualche anni, questo si ma ci saremmo risparmiati 750000 mila morti e parecchie città distrutte, gran parte per mano dei " liberatori "......per me valeva la pena.ps: mai stimato Mussolini.
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