Era stato pubblicato originariamente nel 1963, su Galassia CELT. Poi, un po' come le altre opere dello stesso autore, con l'eccezione di L'uomo anfibio riproposto qualche anno fa da Agenzia Alcatraz, Elephas Sapiens (Hojti-Tojti) era sparito dalla circolazione e Aleksandr Beljaev sostanzialmente dimenticato. Di questi tempi in particolare l'idea di parlare di scrittori russi non sembra essere popolarissima. Vittorio Severini però si è dato la pena di recuperare il testo, tradurlo (almeno, figura come traduttore) e pubblicarlo tramite Streetlib, sia su carta che in ebook.

Il libro

"Non sono un elefante, sono un essere umano": è così che scrive sulla sabbia Hoity Toity, l’elefante geniale del circo di Berlino. Dopodiché fugge, inseguito da polizia ed esercito, decisi ad abbatterlo. Il professor Wagner, da Mosca, arriva a Berlino per salvarlo e raccontare l’incredibile storia di Hoity Toity, nel cui cranio è stato trapiantato il cervello di un essere umano… Completa il volume "Mister Risus", in cui l’autore immagina la possibilità che la risata, opportunamente codificata, diventi una terribile arma.

L'autore

Aleksandr Romanovič Beljaev (Smolensk, 16 marzo 1884 – Puškin, 6 gennaio 1942) è stato uno scrittore russo, poi dal 1918 sovietico, che si occupò prettamente di fantascienza. Autore di oltre 50 fra romanzi e racconti brevi fra i quali L'uomo anfibio, Ariel e La testa del Professor Dowell . Beljaev muore di fame a Puškin sotto l'invasione tedesca, mentre sua moglie e sua figlia sono deportate in Polonia, ma riescono a sopravvivere. Ha avuto grande successo in patria ed all'estero, in italiano sono stati pubblicati il romanzo L'uomo anfibio, il romanzo breve Elephas Sapiens e i racconti Mister Risus e Senza peso. È autore delle biografie di famosi studiosi come Lomonosov, Pavlov e Ciolkovskij.

Alexander Beljaev, Elephas Sapiens. Hoity Toity, traduzione di Vittorio Severini, Streetlib, pagg. 160, Euro 14,16, Ebook 4,99.