La critica e fan della saga dei videogame non hanno molto amato i sei film dedicati a Resident Evil con Milla Jovovich ma resta il fatto che hanno incassato un totale di 1,2 miliardi di dollari nel mondo contro un budget che andava da un minimo di quaranta a un massimo di sessanta milioni per ogni capitolo. Inoltre, cosa non da poco, se ne andava nei suoi tempi e modi e con un finale vero e proprio che comunque si teneva una porticina aperta in caso di bisogno. Poi la casa di produzione tedesca Constantin Films che ne detiene i diritti decise che era il momento del famigerato reboot. E la situazione precipitava.

Welcome back

Nel 2021 arrivava il film Resident Evil: Welcome to Raccoon City, con protagonisti Kaia Scodelario (Crawl – Intrappolati, 2019), Robbie Amell (Upload su Amazon Prime Video), Tom Hopper (The Umbrella Academy) e Hannah John-Kamen (Ant-Man and the Wasp, 2018, la brillante serie Killjoys). Nelle intenzioni del regista e sceneggiatore Johannes Roberts (47 metri e relativo sequel) il film doveva essere fedele alla storia raccontata nei primi due videogame, ma i risultati furono deludenti sia a livello di critica e pubblico che di incassi: con un budget di venticinque milioni di dollari nè incassò trentotto nel mondo, per cui un sequel è diventato improbabile.

Resident Evil

Sempre la Constantin oggi ci riprova con una serie per Netlfix intitolata solo Resident Evil che condivide la stessa filosofia della saga cinematografica: non ha nulla a che fare con i videogame, ma non ha nemmeno Milla Jovovich come protagonista. La serie è divisa su due linee temporali: il 2022 e il 2036, dove la seconda è il presente. Nel 2022 le giovani sorelle Jade Wesker (Tamara Smart) e Billie Wesker (Siena Agudong) raggiungono il padre Albert Wesker (il sempre ineccepibile Lance Reddick,Godzilla vs Kong, 2021, la saga di John Wick) nella cittadina sudafricana chiamata New Raccoon City (e nessuno si chiede cosa sia successo alla old Raccoon City) dove lavora come scienziato per la, indovinate, Umbrella Corporation. La società dichiara di stare sviluppando un farmaco contro l'ansia e la depressione chiamato Joy e in generale di voler migliorare il mondo.

Ma quello che sta succedendo nelle profondità della cittadina è molto diverso. La serie inizia però nel 2036, quando una Jade adulta (Ella Balinska, Charlie's Angels, 2019) vive in una Londra che, come tutto il mondo, è invasa da quelli che vengono chiamati zeroes (insomma, zombie). La storia segue Jade mentre cerca una soluzione al problema e nel frattempo fugge dalla Umbrella, il tutto con continui flashback nel 2022 per arrivare un pezzo del puzzle alla volta a scoprire cosa sia accaduto. SlashFilm, il sito che ha riportato uno dei pochi giudizi positivi sulla serie (Collider e Gamesradar non sono stati altrettanto entusiasti), ha dichiarato che la serie, soprattutto nel 2036, ha un forte impatto visivo a livello di fotografia, scenografie e scene d'azione, nonché nella realizzazione dei mostri. Ma passa anche troppo tempo nel 2022, dove in pratica i soliti complotti e esperimenti della Umbrella non risultano particolarmente interessanti.

Gli otto episodi della prima stagione di Resident Evil debuttano oggi 14 luglio tutti insieme anche da noi su Netflix, vi lasciamo con il trailer ufficiale in italiano e in lingua originale e lo speciale Evolving Resident Evil. Se poi non dovesse funzionare, basterà richiamare Milla.