Era il dicembre scorso quando usciva negli USA Monster Hunter, la nuova avventura di Milla Jovovich passata dagli zombi di Resident Evil a esseri un tantino più giganteschi, insieme al marito regista Paul W.S. Anderson (Event Horizon). Il film usciva poi in tutto il mondo per arrivare da noi qualche giorno fa, tra i primi film a esordire in sala dopo la riapertura. Ma di cosa parla Monster Hunter?

Le origini

Alla base del film c'è uno dei videogame giapponesi di maggior successo (oltre settanta milioni di copie vendute nel mondo) dal titolo omonimo, nato nel 2004 per Playstation 2, per arrivare a Monster Hunter: World (2018), il primo in cui il mondo del gioco era interamente esplorabile senza i limiti dei capitoli precedenti e il recente Monster Hunter Rise (marzo 2021). Il videogame è ambientato su un pianeta (o realtà alternativa, non è chiarissimo) per lo più ricoperto di sabbia dove compaiono i resti misteriosi di una antica civiltà scomparsa. Mentre gli abitanti studiano quanto rimane dei loro precedessori in cerca di risposte, uno di loro, il giocatore, viene eletto come cacciatore, per difendere i villaggi dai vari mostri che si nascondono nella sabbia.

Il film

Nel suddetto mondo alternativo, un team di cacciatori viene attaccato dal gigantesco Diablo che lascia un sopravvissuto, chiamato solo Hunter (Tony Jaa, la saga di Ong Bak). Nel nostro mondo, Natalie Artemis (Milla Jovovich), capitano dei ranger degli Stati Uniti, guida un team delle Nazioni Unite alla ricerca di un gruppo di soldati dispersi, ma a causa di un uragano di sabbia si ritrovano a oltrepassare un portale che li  trasporta nell'altra realtà. Per il capitano Artemis sarà un lungo viaggio in un mondo ostile, misterioso e ricco di rivelazioni. E molta molta azione infuocata.

La creazione

In una intervista con GamesRadar+ il regista ha dichiarato di aver lavorato a stretto contatto con la Capcom, software house del gioco creato da Kaname Fujioka per ricreare con fedeltà assoluta nel minimo dettaglio i mostri del gioco, che lui definisce anche più dettagliati dei dinosauri di Jurassic World. Ma non solo, le armi, i paesaggi sono realizzati con cura maniacale per ricostruire il mondo del gioco, al punto di essere andato a girare in zone remote in Africa per avere più realismo invece di limitarsi agli abusati greenback, ovvero quando gli attori recitano davanti a un enorme pannello verde dove in post-produzione verrà aggiunto il paesaggio. No, tutto quello che vedrete è stato ricreato con precisione certosina dove possibile o con una computer grafica iperrealistica per quanto riguarda i mostri.

Lo scopo è ovviamente di creare un nuovo franchise, nel frattempo voi potete scoprire Monster Hunter già presente nei nostri cinema e noi vi lasciamo con il trailer ufficiale in italiano e in lingua originale. E attenzione, c'è una scena in fondo ai titoli di coda.