Il 18 aprile del 2019 Star Trek: Discovery prendeva una direzione inaspettata che avrebbe cambiato tutto con l'episodio Un dolore così dolce, parte 2 che concludeva la stagione due: Burnham (Sonequa Martin-Green), nell'armatura del Red Angel, guidava la Discovery letteralmente laggiù dove nessuno era mai giunto prima: nell'anno 3188, ovvero 930 anni avanti nel futuro, per impedire la distruzione della galassia da parte della AI chiamata Control, e nel farlo Burnham aveva fatto cancellare ogni traccia della Discovery dai database della Federazione. Così ora sapete perché non se n'era mai fatta parola nelle serie precedenti.

Rotta verso l'ignoto

Il sito Decider ha definito la stagione tre come il più grande reboot di Star Trek dopo i film di JJ Abrams. Il regista del primo episodio Olatunde Osunsanmi (Il quarto tipo) anche autore del finale di stagione precedente, lo ha descritto l'equivalente di premere il tasto reset, inserendo i protagonisti non solo in un territorio tutto nuovo, ma anche in uno stile completamente diverso da quanto visto prima. Senza fare spoiler, il sito dichiara che potenzialmente la stagione tre è un buon punto per iniziare a vedere la serie per il pubblico che ancora non ci si fosse avvicinato, perché esattamente come la protagonista si ritroverà in un posto del tutto sconosciuto e dovrà fare affidamento sul un cinico corriere spaziale chiamato Cleveland Booker, Book per gli amici (David Ajala, Nightflyers, che potete vedere qui sopra) per avere informazioni sul trentunesimo secolo.

La premessa

Il mistero su cui ruota la stagione è un evento cataclismatico avvenuto circa cento anni prima e chiamato solo The Burn: la galassia aveva subìto conseguenze devastanti, la flotta stellare e tutto quanto a lei associato era collassato e scomparso. La stessa Federazione era crollata su sé stessa e come si è visto nel trailer, è diventata l'ombra di ciò che era un tempo. Ma prima Burnham deve riunirsi con l'equipaggio della Discovery e mentre investigano su questo nuovo mistero, il loro rapporto cambia: il senso di separazione dal mondo così come lo conoscevano li porta a formare una sorta di famiglia allargata più che un semplice equipaggio.

I tredici episodi della stagione tre di Star Trek: Discovery debuttano oggi venerdì 16 anche da noi su Netflix con cadenza settimanale, seguendo lo streaming americano, ma nel frattempo la produzione è già al lavoro sulla stagione quattro, per cui ci sarà tutto il tempo di scoprire una galassia come non l'abbiamo mai vista.