Theodore Melfi aveva nel curriculum solo alcuni corti e la commedia St. Vicent quando il suo Il diritto di contare ricevette tre candidature agli oscar nel 2016.

Un cambiamento radicale che lo ha portato a un progetto molto diverso, lasciandosi alla spalle un reale evento storico per catapultarsi in una avventura fantascientifica, Harry's All Night Hamburgers.

Le origini

Tutto comincia con il racconto breve del 1987 Why i Left Harry's All Night Hamburgers di Lawrence Watt-Evans, finalista al Premio Nebula e vincitore del Premio Hugo Award, da noi pubblicato con il titolo Perché me ne sono andato dal locale di Harry nel 1991 dalla Editrice Nord in I premi Hugo 1984-1990, Grandi opere.

La trama

Melfi sul set di Il diritto di contare.
Melfi sul set di Il diritto di contare.

Il protagonista è un ragazzo alquanto sfortunato all'ultimo anno della High School, il quale scopre che il locale presso cui lavora è il punto di incontro di viaggiatori dai mondi paralleli. Ignorando gli avvertimenti del suo irascibile datore di lavoro, il ragazzo si lancia in un'avventura attraverso il multiverso alla ricerca della sua vita perfetta. Solo per scoprire che la felicità non è qualcosa che si ottiene semplicemente premendo un pulsante.

Indicato come un incrocio tra Ritorno al futuro e La guida galattica per autostoppisti, Harry's All Night Hamburgers sarà una produzione della Warner Bros, che sicuramente lo sta già vedendo come un possibile nuovo franchise.

Al momento mancano ancora date di uscita e casting, vi terremo al corrente sull'inizio del viaggio nel multiverso.