È stato un tumore al pancreas, una delle forme più letali di questa di malattia, a portarsi via ieri, 7 febbraio, Richard Hatch, a soli 71 anni. E la cosa colpisce ancora di più perché Hatch in effetti 71 anni non li dimostrava proprio.
Nato in California, a Santa Barbara, nel 1945, aveva lavorato in teatro alternando con qualche piccola parte in tv fino al 1976, quando venne chiamato a interpretare l'ispettore Dan Robbins nella serie cult Le strade di San Francisco, sostituendo niente meno che Michael Douglas.
Terminata questa esperienza nel 1978 viene scritturato per il ruolo di Apollo in Battlestar Galactica, solo una stagione ma destinata a restare nella memoria degli appassionati. Dopo Galactica avrà un altro ruolo continuativo, ma minore, nella soap opera Santa Barbara, e particine sparse.
Nel 2007, quando Ron Moore riprende e reimmagina Battlestar Galactica, è tra i pochi nomi legati alla vecchia serie ad accogliere con favore il remake, e viene chiamato per un ruolo ricorrente ma importante, quello del sindacalista estremista Tom Zarek.
Di recente, Hatch aveva lavorato nel film amatoriale di Star Trek Axanar, rimasto bloccato a lungo per la nota vicenda legale con Paramount e CBS, nel ruolo del comandante Klingon Kharn.
14 commenti
Aggiungi un commentoA mente fredda probabilmente è vero, però aveva qualcosa di epico, mi ricordo che dopo ogni puntava fremevo per vedere quella seguente, lo sviluppo è uno dei più originali degli ultimi tempi, anche la scena finale di Starbuck che digita le coordinate della Terra, il ritornello che corre per tutta la serie, me lo ricordo ancora....
La musica di BSG è stupenda, io la ascolto ancora, ho diversi brani nel lettore mp3
Ma tutto il resto....
Mah la farò breve. Per me Bsg dà ancora oggi a distanza di 8 anni parecchi punti a tante serie tv di Fantascienza e non. Sicuramente è la migliore Space Opera ancora esistente. Oltretutto è stata una serie con un budget veramente ridotto. Di tante serie di Fantascienza, anche di quelle attualmente in onda, si dimenticano spesso i protagonisti. Quelli di Bsg a me restano ancora ben impressi.
Attualmente la Fantascienza seriale specialmente in questi ultimi 2 anni sta vivendo un periodo d'oro, come mai le era capitato prima. Se in precedenza si faceva davvero fatica a trovare una serie superiore a Bsg e oggettivamente fino a due anni fa ce ne sono state solo di buone (Defiance) o passabili, adesso ce ne sono 3 in onda che sono davvero bellissime.
Guardatevi The Man In The High Castle. Con la seconda stagione per me ha fatto il botto: è la migliore serie di Fantascienza in circolazione. La prima stagione è ottimamente realizzata, la seconda è davvero avvincente e i personaggi principali sono meglio indagati e caratterizzati.
Poi c'è Westworld, che ha un budget quasi holliwoodiano, scritta e recitata in modo superbo, davvero impressionante a livello visivo e concettuale.
Infine c'è The Expanse, una Space Opera che si pone sulla scia di Babylon 5 e che ha tutte le carte in regola per superarla. Se i personaggi cresceranno, potrà pure insidiare Bsg come migliore Space Opera mai realizzata.
Insomma mai come in quest'ultimo anno si sono viste serie di Fantascienza di altissima qualità. Non mi par vero di dirlo, ma è proprio così. È un miracolo. Non è mai successo che ci fossero contemporaneamente in onda in un anno serie di Fantascienza così belle. Mai.
Non alimentate il troll per favore. Faria non merita risposte, provoca e basta. Lasciatelo nel suo brodo.
S*
infatti, come tutti i troll, ho spiegato il perché del mio giudizio su BSG.
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