E' una storia di donne quella raccontata dalla canadese Margaret Atwood. Non sorprende. La Atwood è una donna, scrive di donne. E lo fa maledettamente bene. Le protagoniste di questo intenso romanzo sono quattro. La prima che incontriamo è l'insegnante di storia Tony. Piccoletta e occhialuta ha un'insana passione per le tragiche guerre, le imprese militari e le sanguinose battaglie che abbondano nella storia dell'umanità. Vive una vita che in più d'uno giudicano estremamente noiosa ed ha il curioso vizietto di capovolgere le parole, dando loro un nuovo significato: Orodomop - Uno dei grandi laghi, oppure un'antica mazza da guerra in pietra. Dradnats Nacirema - Un unguento bulgaro per la pelle. Aiglatson - Un capo vichingo de secoli bui ? Un noto lassativo ? La madre amava ripeterle che è nata prematura, forse cercava di dirle qualcosa...

Incontriamo poi Charis. Il suo vero nome è Karen ma lo ha cambiato tanto tempo fa e non le piace che la chiamino in quel modo. Karen è una parte di se che ha rimosso e che non ha nessuna voglia di far tornare a galla, fa parte del suo passato e non è un passato gradevole. Le sue amiche la trovano simpaticamente svagata: vegetariana convinta, ultrapacifista a oltranza, crede che gli influssi astrali regolino l'esistenza di tutte le creature, si prende coscienziosamente cura dei propri bisogni spirituali e lavora in un negozio di articoli New Age che si chiama Radianza. Ha una visione cosmica della vita e asserisce di vedere i colori delle auree intorno alle persone...

La terza è Roz. Figlia di immigrati arricchiti, alta e sgraziata, ma aggressiva e decisa, è la donna in carriera del gruppo. Lotta quotidianamente con l'invecchiamanto e la cellulite utilizzando un vasto armamentario di costose creme e cremine ma poi fuma e beve più di quanto non dovrebbe. E' la materialista del gruppo e si gode senza rimorsi gli agi del benessere, ricordando quando da ragazzina doveva pulire i gabinetti del pensionato gestito dalla madre... Queste tre donne hanno una cosa in comune: in passato la loro vita è stata sconvolta da una quarta donna. Zenia. Alta, bellissima, bocca carnosa, vaporosi capelli neri, sguardo inebriante, seni da urlo, affascinante, sensualissima, intelligente giornalista sempre in giro per il mondo. Ma Zenia è anche morta. Toni, Charis e Roz sono andate insieme al suo funerale, anni prima, per cui rimangono semplicemente pietrificate quando durante uno dei loro periodici pranzi insieme la vedono entrare nel locale, sprezzante, avvenente, e soprattutto viva piùche mai. "Incede ammantata di bellezza, come la catastrofe" (Byron). Il passato ritorna, il peggiore dei loro incubi è di nuovo lì, di fronte a loro, la ladra, la vampira, la bugiarda, la strega, la rubamariti. Se mai è esistito qualcuno in grado di tornare dal regno dei morti, che ha la determinazione per farlo, è Zenia. E chissà cosa vuole stavolta...

Chiunque ami il gusto di una narrazione ricca, sfaccettata, rigogliosa e intensa non ha che da aprire questo stupendo libro e immergersi nel gioco di specchi abilmente orchestrato dall'autrice, che oltretutto ha un brillante senso dell'umorismo che permea tutto il romanzo, anche nei suoi momenti più drammatici. Le quattro donne coinvolte in questa vicenda hanno veramente una grande storia da raccontare. E' una storia dettagliata e ricca di avvenimenti concreti, di tradimenti, di nascite, di morti, mal al tempo stesso i suoi contorni sono in qualche modo sfumati e nebbiosi, un po' come la verità su Zenia, nemica numero uno ma forse un po' anche modello da cui attingere e da cui imparare qualcosa. Decisamente un grande libro, scritto da una donna, che parla di donne e dove i confini tra i due sessi sono netti, impietosi, ma che sarebbe sciocco relegare nella sottocategoria di romanzo per sole donne. Le lettrici saranno immerse in una intrigata vicenda che parla in qualche modo di loro, delle loro paure, delle loro speranze. I lettori potranno dare un'occhiata da vicino ad un universo psicologico che troppo spesso dimostrano di non capire. Per tutti indistintamente c'é un sopraffino talento letterario da gustare, parola dopo parola, pagina dopo pagina. Assolutamente consigliato.

L'autrice: Margaret Atwood è nata a Ottawa nel 1939. Ha pubblicato dieci romanzi, cinque libri di racconti, quindici raccolte di poesia, quattro libri per bambini e quattro saggi. Più volte candidata al Premio Nobel per la letteratura si è battuta per la parità della donna. Tra le sue opere tradotte in italiano ricordiamo La donna da mangiare, Il racconto dell'ancella, Occhio di gatto, L'altra Grace. Il suo romanzo L'assassino cieco ha vinto il Booker Prize.

Un estratto: "Tony ha messo a profitto uno dei tanti volantini che deturpano il suo prato all'inglese per comprare un trapano a pile con cacciavite incorporato, al trenta per cento di sconto. Non ha mai usato prima un aggeggio come quello. E neanche una pistola. Ma c'é sempre una prima volta. (...) Ma la scena del delitto è ancora vaga nella sua mente. Forse dovrebbe prima sparare a Zenia e poi finirla col trapano; il procedimento inverso sarebbe difficoltoso, dovrebbe strisciare di nascosto alle sue spalle e mettere in funzione il trapano, ma il rumore allerterebbe la vittima. Potrebbe sempre compiere un omicidio ambidestro: pistola nella mano sinistra, trapano a batteria nella destra, come gli attacchi con spada e daga durante il Rinascimento. Un pensiero allettante."