Il finale della seconda stagione di Mr. Robot ha diviso critica e pubblico (anzi, fateci sapere la vostra opinione), ma se il cliffhanger è stato definito tutto tranne che sorprendente, la Paramount ha giocato il suo colpo di scena con cinque mini teaser di Ghost in the Shell, attesa (o temuta, dipende dai punti di vista) trasposizione del manga e anime creato da Masamune Shirow.
La base del film prende spunto dalla storia originale: in una megalopoli giapponese futura "The Major" (Scarlett Johansson) è a capo di una team composto da ex militari e ex detective della polizia.
Il gruppo opera in un cupo mondo in cui il confine tra umani e computer va dissolvendosi e in cui i corpi stessi ricevono upgrade tecnologici, rendendo indistinguibile un umano da un robot.
La stessa protagonista ha subito vari upgrade che le hanno donato poteri speciali.
La regia è di Rupert Sanders, arrivato alla ribalta con Biancaneve e il Cacciatore (e con un gossip molto fuori luogo), il cast vede nomi di alto livello come Takeshi Kitano (Brother, Zatoichi), Juliette Binoche (Il paziente Inglese, Godzilla) e Michael Pitt (Boardwalk Empire). La data di uscita è il 31 marzo 2017. Vi lasciamo con i mini teaser, in grado di comunicare l'atmosfera in cui vive e opera la protagonista.
9 commenti
Aggiungi un commentoConosco il manga solo di nome, quindi non posso fare paragoni (o, dovrei dire, per fortuna); la presenza di SJ è graditissima (grazie al presupposto della mia ignoranza) e l'atmosfera cyber punk intrigante...
Le sensazioni sono negative, ma tantè, in attesa di Battle Angel Alita diamo una chance a questo...
Il manga era Squadra speciale Ghost: per i miei gusti era troppo dispersivo, troppa carne al fuoco e troppa attenzione al contesto (un cyberpunk molto hard sf ricco di note tecniche e curatissimo sotto il profilo grafico ma non privo delle fastidiose "faccine fuori luogo" di tanti manga), ma indubbiamente dirompente, influente e di importante qualita'.
Ghost in the Shell e' il film di animazione, capace a mio modo di vedere di prendere solo gli aspetti migliori del manga di Shirow per esaltarli in un film visivamente ancora oggi straordinario, estremamente evocativo e di nuovo di grande influenza sulla narrativa successiva.
Se lavoreranno bene sara' una maniera importante di portare un' epoca della fantascienza al cinema.
Prima o poi dovra' toccare anche a Neuromante e Snow Crash, si tratta di capire come e quando.
Beh dai, le faccine erano ridotte veramente al minimo e per lo più a fine storia, giusto come corollario. niente a che vedere con i siparietti comici che si vedono altrove.
E soprattutto aveva un qualcosa che non si è mai più visto: uno sguardo solido verso il futuro. Niente dubbi amletici sulla persona, niente onirismi, niente ambiguità uomo macchina: Motoko è solidissima nel suo mix di consapevolezza delle proprie capacità e una sorta di arrivismo - tr consapevolezza della macchinaizone politica e la voglia del top, dall'equipaggiamento ultimo modello all'evoluzione finale. Tanto più che sono Bato, disilluso, e il "pivello" a riesumare la vita normale, quella fatta di problemi e di sbagli ed impegni personali, esclusa dal personaggio principale.
E' più un fumetto politico, dove anziché dilemmi etici si parla di problemi politici (come la schiavitù per le IA, o le guerre per procura o i rivali nell'economia asiatica) e di transumanesimo (in perfetto stile CP, più che l'urbanizzazione, cosa che pochi notano). Innestare ricordi falsi non è visto come mina per la personalità e si rimane nel dubbio del vero/falso ma è visto come mero espediente.
Un manga reso pesante purtroppo dalla pessina narrazione di Shirow - di cui purtroppo abbiamo perso le racce, oramai cullandosi negli allori delle royalties e dei volumoni porno (sigh).
Il film animato era molto Oshii per quella atmosfera sognante, di dubbio metafisico, di anima dell'immateriale e storia di fantasmi (quasi).
Se ne spingessero la visionarietà in colori e luci (tra tron e david lynch), senza l'atmosfera sognante, avrebbero raggiunto un bel traguardo, soprattutto svincolandosi dal fardello delle serie animate (fatte fin troppo bene per essere uguagliate) e un fumetto che è decisamente troppo oltre per essere anche solo ridotto.
Anche di Alita, sinceramente non comprendo bene la necessità di farne un film d'azione, non saprei prorpio come potrebbero fare qualcosa di buono. Una riduzione sarebbe solo un aborto senza arti, una differenziazione renderebbe inutile la vicinanza con il titolo originale - ma io sono generalemnte contro le vesioni cinematografiche di altre opere.
Mah, vedremo.
Per Neuromante ci fu un videogioco, ma soprattutto un videogioco mai finito da parte di Timothy Leary
http://www.theverge.com/2013/10/1/4791566/timothy-learys-neuromancer-video-game-could-have-been-incredible
https://www.wired.com/2013/10/timothy-leary-video-games/
E pure un fumetto,
http://www.animationoptions.com/photobphi/neuromancer-graphic-novel
anche questo mai finito...
Mi piace molto Scarlett Johansson, ma non è adatta al ruolo del maggiore Kusanagi. Anche se sono passati vent'anni, Ghost in the Shell resta uno dei migliori anime mai realizzati, e questo remake non mi ispira per niente.
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