Credo che una seconda guerra mondiale diversa da quella dei libri di storia sia la più classica delle ucronie.
Dall'America divisa tra nazisti e giapponesi narrata da P. K. Dick agli alieni invasori di Harry Turtledove, passando per l'intervento degli dei del pantheon nordico a favore dei nazisti immaginato da David Brin, la seconda guerra mondiale è stata rivista in mille modi diversi.
Nel fumetto Wunderwaffen di Maza e Richard D. Nolane si immagina che la morte del maresciallo sovietico Georgij Žukov sia la causa del fallimento dell'operazione Bagration e che lo sbarco in Normandia si sia risolto in una sconfitta per gli alleati.
QUeste vittorie hanno permesso ai nazisti di continuare a combattere ben oltre il maggio 1945 e di mettere in linea le armi segrete che nella realtà non riuscirono a superare lo stadio di prototipo.
Pertanto in Wunderwaffen il 1946 vede il Giappone sconfitto ma la Germania ancora in grado di combattere; il primo dei quattro episodi previsti è Il pilota del diavolo, dove iniziano le gesta di Walter Mumau, coraggioso pilota che difende la Germania dai bombardieri alleati.

Un fumetto che sicuramente interesserà gli appassionati delle storie di guerra aerea e i fans delle armi segrete tedesche, progetti avanzati e a volte decisamente irrealistici che per fortuna non riuscirono quasi mai a vedere il campo di battaglia.
Il libro
Inizia una nuova serie ucronica in quattro puntate! 1946 le armi volanti segrete sviluppate dagli scienziati nazisti distruggono l'aviazione degli alleati: sono le Wunderwaffen, le armi miracolose del Reich! Il Maggiore Walter Mumau, il "Pilota del Diavolo" viene decorato da Adolf Hitler in persona per le sue eroiche imprese contro le forze di Terra angloamericane… ma nel suo cuore ribolle la rabbia di colui che detesta il regime per cui ha giurato fedeltà!
Gli autori
Maza è il nom de plume del disegnatore bosniaco Milorad Vicanović-Maza, che ha debuttato con la serie Lady Spitfire nel 2012.
Specializzato nel disegno di aerei da guerra Maza organizza ogni anno il Salon Stripa Laktasi, un festival di fumetti che raggruppa i più importanti artisti dei balcani.
Richard D. Nolane, pseudonimo di Olivier Raynaud, è uno scrittore, traduttore e sceneggiatore di fumetti francese.
Fortemente orientato verso il fantastico in tutte le sue forme, Nolane ha iniziato a pubblicare nel 1973 sulla rivista Horizon du fantastique e da allora ha sceneggiato centinaia di fumetti, oltre a 43 romanzi della serie Voyager de l'infini sotto lo pseudonimo collettivo Jeffrey Lord.
Maza e Richard Nolane, Wunderwaffen: Il pilota del diavolo, ciclo: Wunderwaffen – Editore Cosmo, Collana Cosmo Blu nr. 41 – Formato: 16x21, Pagine: 96, Colore: b/n – Euro € 3,20
16 commenti
Aggiungi un commentole Vergeltungswaffe non erano un granchèp, da quel poco che ho letto. Costi elevati, non molto precise, e si usavano solo una volta
Che bei ricordi, un videogioco affascinante.
In effetti nel fumetto si parla di Ploesti e dei bombardamenti alla raffineria, la produzione di armi in Germania ha iniziato a diminuire a gennaio 1945, quindi se lo sbarco in Normandia fosse fallito presumibilmente avrebbero continuato a ricevere ferro dalla Svezia e il fallimento della Bagration avrebbe permesso la continuazione dei rifornimenti da Ploesti.
Quanto agli aerei a reazione alleati ci sono ma i tedeschi erano avanti un passo e presumibilmente avrebbero conservato la superiorità tecnica.
Non avevano la superiorità tecnica che molti pensano, per questo i motori degli Me-262 duravano così poco.
Inoltre erano a corto di piloti in grado di gestire decentemente quegli aerei e non avevano modo di addestrarne di nuovi (mancava il tempo ed il materiale umano).
Con la fine della guerra le potenze vincitrici cercarono di mettere le mani su tutti i tecnici e scienziati coinvolti nello sviluppo delle armi naziste, sia per incrociare i dati ed il know-how e sia perche certi talenti non crescono sugli alberi, ma non perchè fossero così avanti come si pensa, piuttosto perche i nazisti aveva spinto di più la ricerca e lo sviluppo su cose su cui gli alleati non si erano concentrati più di tanto perche gli serviva altro.
Ad esempio le cose più interessanti "recuperate" riguardavano i dati ed il know-how sui missili balistici (le V2, mentre le V1 ricevettero un occhiata e furono dimenticate) e gli studi sull'aerodinamica e la chimica mentre per quel che riguardava i motori ... erano gli alleati ad essere più avanti perche avevano investito più risorse sullo sviluppo di leghe metalliche e trattamentivari per poter costruire propulsori con una vita operativa decente.
Non a caso ad interessarsi ai motori a turbogetto BMW 003 e Junkers Jumo 109 furono di più i sovietici ed i francesi (che stavano partendo da zero), mentre UK ed USA avevano già sviluppato propulsori per conto loro con caratteristiche analoghe e li introdussero con più calma visto che non ne avevano urgente necessità (e per il discorso della durata dei primi motori, problema comune a tutti, ma su cui UK ed USA erano più avanti nel risolverlo).
E' da notare che tutti gli aerei a reazione tedeschi quando divennero operativi non a caso furono utilizzati principalmente come intercettori di bombardieri (a causa dei problemi di autonomia di carburante e di durata/affidabilità del motore), mentre gli alleati che non avevano più tale esigenza non avevano motivo di schierare in fretta i loro caccia a reazione visto che i normali caccia ad elica si stavano prendendo cura dei jet nazisti sfruttando la loro maggior autonomia e maggior manovrabilità a bassa quota.
Non è tutto esatto e cosi banale.
Il termine Wunderwaffen indica armi meravigliose perché inconsuete e quelle riuscite effettivamente lo sono state anche perché gli eserciti avversari non avevano niente di paragonabile da mettere in campo. Fu spesso più la stupidità di Hitler che doveva avere l'ultima parola a dettare il fallimento anche operativo dei progetti.
Eclatante fu il caso del Messchermitt Me 262 Scwhalbe, primo aereo a reazione operativo; concepito come caccia (e all'epoca impareggiabile se usato da dovere), quando fu presentato Hitler richiese di trasformarlo in un bombardiere veloce, attuando studi inutili che ne ritardarono lo sviluppo.
Per quanto riguarda il Tigre secondo (Più noto comee Koenig Tiger), che non è una Wunderwaffen,fu una straordinaria macchina senza pari poichè non esisteva carro alleaoto che lo potesse fronteggiare.
Per quanto riguarda le Armi della vendetta (Vergeltungswaffe ) si utilizzavono una sola volta , ma erano gli antenati dei milssili a lunga gittata e balistici, non erano facili da intercettare, e anche se imprecise, causavano danni ingenti in zone industriali e abitate. Fu per i V2 che l'inghilterra delocalizzo tutta la sua produzione industriale
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