C'è sempre qualcuno, nei libri di fantascienza ma sfortunatamente anche nel mondo reale, che prova a imporre la pace universale.

Il difficile scopo può essere ottenuto con la forza o con una indiscussa superiorità tecnologica, tale da permettere il controllo assoluto.

Quest'ultima possibilità è il tema di La guerra della pace, romanzo di Vernor Vinge incentrato sulla scoperta delle Bolle, campi di forza impenetrabili a materia ed energia.

Questa avanzatissima tecnologia permette all'Autorità di Pace di rendere impossibile la guerra e di imporre la pace in tutto il mondo; per impedire che qualcuno possa scoprire come annullare le Bolle il mondo è stato precipitato in una specie di medioevo post-tecnologico, dove certe ricerche scientifiche sono proibite.

Molti non sono per nulla soddisfatti di questa imposizione e cercano la strada per sfuggire alla "benevola" dittatura, nel romanzo come nel mondo reale imporre la pace non è affatto semplice.

La guerra della pace forma con I naufraghi del tempo (Marooned in Realtime, 1986) e il racconto lungo The Ungoverned (1985) un breve ciclo, detto Realtime.

Il libro

Paul Hoehler è un brillante ricercatore e ha scoperto qualcosa che può cambiare il mondo: campi di forza sferica che impediscono l’ingresso o l’uscita della materia imprigionata al loro interno. I guai iniziano quando i Laboratori Elettronici Livermore approfittano della nuova scoperta per impadronirsi di centri governativi, basi militari e agenzie scientifiche, racchiudendole nelle “bolle di energia” a cui non potranno più sottrarsi. Poco dopo nasce l’Autorità di Pace con lo scopo di dare alla Terra una nuova stabilità: ma perché i nuovi pacificatori proibiscono ogni genere di ricerca scientifica, mantengono un esercito bene armato e considerano Paul Hoehler il loro peggior nemico?

L'autore

Vernor Vinge è nato nel 1944 a Waukesha, nel Wisconsin, e fino al 2002 ha insegnato matematica alla San Diego State University. Tra i suoi romanzi ricordiamo Il mondo di Grimm (Grimm’s World, 1969), Naufragio su Giri (The Witling, 1976), La guerra della pace o Quando scoppiò la pace (The Peace War, 1984) e I naufraghi del tempo (Marooned in Realtime, 1986), tutti pubblicati in Urania. Inoltre Universo incostante (A Fire Upon the Deep, 1992; premio Hugo 1993) e Quando la luce tornerà (A Deepness in the Sky, 1999; premio Hugo 2000). Con Alla fine dell’arcobaleno (Rainbows End 2006; premio Hugo 2007, n. 1561), descrive il mondo del prossimo futuro come in un documentario scientifico. Vinge è anche autore di importanti racconti brevi, raccolti nel volume The Collected Stories of Vernor Vinge (2002).

Vernor Ving, La guerra della pace (The Peace War, 1984), traduzione di Vittorio Curtoni, Mondadori, collana Urania Collezione n. 158, pagg. 280, Euro 5,90, ebook Euro 3,99.