E come si fa a non parlarne? Si tratta dell'autrice del romanzo "botto" del 2013, che si è aggiudicato tutti i premi più prestigiosi del settore (Arthur C. Clarke, Nebula, BSFA, Hugo, Locus, e forse ce ne dimentichiamo qualcuno), vendutissimo ovunque nel mondo tranne che in Italia, dove dovrebbe uscire questo mese. Parliamo di Ann Leckie, americana del Missouri, che dopo una vita trascorsa a compiere vari lavori, come cameriera, receptionist e tecnico del suono, si è dedicata a tempo pieno alla scrittura, dando alle stampe Ancillary Justice, romanzo di space opera classica e primo di una trilogia il cui secondo libro, Ancillary Sword, è appena sbarcato nelle librerie fisiche e online del mondo inglese.

Nel primo romanzo abbiamo fatto la conoscenza dell'Impero Radch, che domina la galassia attraverso un'organizzazione militare estremamente efficiente, la cui punta di diamante è un esercito di soldati collegati mentalmente alla nave di appartenenza, che è un vero organismo artificiale intelligente. E abbiamo conosciuto il/la protagonista della saga (nel romanzo le differenze di sesso sono piuttosto sfumate), Breq, unica superstite dopo la distruzione della Justice of Toren. Trovatosi di colpo senza collegamento mentale, e quindi in piena libertù, Breq vivrà per vendicare la distruzione della nave, in una missione che la porterà a scontrarsi con l'imperatore multi-corpo e multi-mente Anaander Mianaai.

In Ancillary Sword ritroviamo Breq che è sopravvissuta allo scontro tra le varie menti di Anaander. Ma il pericolo non è terminato, perché il conflitto tra le estensioni dell'imperatore può distruggere l'Impero. Reclutata da una delle menti di Anaander, Breq parte a bordo della Mercy of Kalr verso l'importante stazione di Athoek, per verificarne la tenuta contro eventuali attacchi di altre estensioni dell'imperatore. Su Athoek vive però Awn Bosnaid, sorella di un ufficiale che Breq aveva assassinato tempo prima, e che si sente in dovere di proteggere. E mentre la stazione subisce un attacco da parte di una potente nave stellare, Breq dovrà cercare di risolvere il mistero che minaccia la distruzione della stazione e dei suoi abitanti, nonché il collasso di tutto l'Impero.

Per gli amanti della space opera, tutta intrighi e battaglie stellari, il ciclo di Leckie rappresenta sicuramente un'occasione ghiotta, impreziosita da strizzate d'occhio al cyberpunk nelle descrizioni della scissione mentale tra vari organismi e dei collegamenti bionici tra menti organiche e artificiali. Senza dimenticare l'approfondimento psicologico dei personaggi che è stato uno dei punti di forza del primo romanzo. Le prime recensioni provenienti dai siti oltreoceano sono complessivamente positive, anche se perlopiù questo Ancillary Sword viene considerato un interludio verso la conclusione della saga, che avverrà nel futuro imprecisato di Ancillary Mercy.