Ghostbusters 3, una meta apparentemente irraggiungibile ma di cui pure si parla costantemente, probabilmente anche grazie all'impegno senza sosta di Dan Aykroyd, da sempre fortemente desideroso di dare nuova linfa vitale a uno dei titoli più famosi degli anni '80. E dopo anni di tira e molla da parte di un niente affatto interessato Bill Murray, il progetto sembrava avere preso forma: esisteva una sceneggiatura e si parlava di nuove e più giovani leve in arrivo per dare il cambio di testimone ai volti di culto. Purtroppo, la triste scomparsa di Harold Ramis fu all'origine non solo di un brusco stop alla messa in opera, ma fece allontanare dal progetto il regista designato, Ivan Reitman, a cui la scomparsa del caro amico aveva lasciato un segno indelebile.

Tutto finito dunque? Si direbbe di no: la produzione non ha mai smesso di cercare un nuovo regista (o nuovi registi), andando anche a incontrare il duo responsabile di The Lego Movie, i quali però declinarono gentilmente l'offerta. Poi però arrivano The Hollywood Reporter e Variety, che per primi comunicano un nuovo nome, che avrebbe finito con il cambiare le carte in tavola.

Il regista a cui la Sony si è avvicinata è così diventato Paul Feig, il quale è arrivato al successo con due pellicole aventi una caratteristica comune: sia Bridesmaids - Le amiche della sposa, che The Heat - Corpi da reato, hanno entrambi un cast al femminile, senza contare la presenza fissa dell'astro nascente Melissa McCarthy, con la quale peraltro il regista sta già lavorando a un nuovo progetto intitolato Spy.

Feig non è ancora confermato ufficialmente alla regia, ma che si tratti di una sua idea o che il tutto sia nato dalla nuova sceneggiatura, più volte rimaneggiata, il risultato finale è stato questo: le testate citate hanno comunicato che il nuovo piano per Ghostbusters 3 (posto che venga ancora intitolato così) è di realizzare un vero e proprio reboot con un cast interamente femminile di acchiappafantasmi (come peraltro immaginato anche nel fumetto del 2012).

Le reazioni online sono state fondamentalmente di due tipi: critiche feroci o dubbi sulla veridicità della storia, bollata come un trucco della produzione. Ma ecco intervenire lo stesso Feig, che su Twitter ha postato un commento illuminante: "Interessante come realizzare un film con un cast tutto al maschile sia normale, ma farne uno con protagoniste femminili venga definito una trovata pubblicitaria".

Il suo Twit ha sollevato ulteriori discussioni, laddove non è chiaro quale possa essere il problema di un cast interamente al femminile, in un mondo cinematografico in cui malgrado la resistenza di un certo tipo di pubblico e di produttori, sta diventando chiaro che gli spettatori sono assolutamente ben disposti a vedere una o più protagoniste se il film è di loro interesse, come ha ben dimostrato di recente il supersuccesso di Maleficent, che non solo vedeva Angelina Jolie come protagonista, ma ribaltava tutti gli stereotipi legati al personaggio della cosiddetta cattiva storica della Disney.

E a ciò si aggiunge il dettaglio ampiamente riportato legato a Star Wars - Episode VII, dove il personaggio della nuova arrivata nel cast Gwendoline Christie, sarebbe stato in origine creato pensando a Benedict Cumberbatch e poi ritoccato per adeguarsi alla nuova protagonista.

Né la Sony né Aykroyd hanno mai smentito il rumor, e anzi l'attore/sceneggiatore ha confermato che il 2015 vedrà l'inizio ufficiale delle riprese, per cui riportiamo a voi la domanda: può funzionare un cast tutto al femminile per il nuovo Ghostbusters?