Pirata, indiano, cappellaio, barbiere assassino. Non è che il repertorio di personaggi interpretati da Johnny Depp sia esattamente convenzionale. Ma probabilmente quello di singolarità tecnologica è originale anche per lui.
Esce oggi nei cinema Transcendence, film diretto da un esordiente Walter Pfister - precedentemente direttore della fotografia di un gran numero di blockbuster hollywoodiani - pellicola che porta sugli schermi uno dei temi ricorrenti della fantascienza più recente, quello della singolarità tecnologica. Tema che ultimamente si vede rappresentato con sempre maggiore frequenza; tra i primi esempi ricordiamo la saga di Terminator e quella di Matrix, più recentemente la serie tv Person of Interest.
La singolarità tecnologica, ipotizzata inizialmente dallo scrittore di fantascienza Vernor Vinge, si basa sull'idea che la massa "computazionale" costituita dagli apparati di elaborazione dati (computer e simili) una volta raggiunta la massa critica per la nascita dell'intelligenza artificiale diventi in brevissimo tempo un'entità incontrollabile: capace di autoalimentarsi, autoriprogrammarsi, aumentare la propria potenza aggiungendo risorse con incremento esponenziale, in tempi misurabili in millisecondi raggiungerebbe una potenza e un'intelligenza tale incomparabili con quelli umani.
Nel film Transcendence questo pericolo è ben presente, tanto che proprio un'organizzazione che cerca di evitare questo pericolo uccide il protagonista, una sorta di "Steve Jobs" interpretato appunto da Johnny Depp.
Il film
Il dottor Will Caster (Johnny Depp) è il più importante ricercatore nel campo dell'intelligenza artificiale e lavora per creare una macchina senziente, capace di combinare la stessa intelligenza artificiale con l'intera gamma delle emozioni umane. I suoi esperimenti altamente controversi lo hanno reso famoso in tutto il mondo ma lo hanno anche fatto divenire l'obiettivo principale degli estremisti anti-tecnologia, che farebbero di tutto per fermarlo. Tuttavia, nel tentativo di distruggere Will, i suoi più acerrimi nemici finiscono involontariamente per renderlo protagonista della propria "trascendenza". Evelyn (Rebecca Hall) e Max Waters (Paul Bettany) - rispettivamente moglie e miglior amico di Will ed entrambi ricercatori - si pongono mille domande sul da farsi quando, impiantandone le sinapsi in una macchina artificiale, Will trasforma la sua sete di conoscenza in ossessiva ricerca di potere. (da FilmTv.it)
Il trailer
Transcendence: il primo trailer
Proseguono gli sbarchi on-line dei trailer e teaser più attesi, ora è il momento di Transcendence e la voce...
Leo Lorusso, 10/01/2014
Transcendence si presenta al mondo
Se n'era parlato molto tempo fa, per poi scomparire senza lasciare tracce, ma il film esiste e svela le sue prime...
Leo Lorusso, 13/12/2013
Depp e Freeman nel cast di Transcendence
I due popolari attori Johnny Depp e Morgan Freeman nel cast del film fantascientifico che segna il debutto alla...
Roberto Taddeucci, 16/04/2013
9 commenti
Aggiungi un commentoInsomma la solita sindrome di Frankestein in salsa tecnologica, + o - ...
Io ero molto incuriosito da 'sto film ma visto il trailer ho avuto la fortissima sensazione di dejà vù e mi è venuto in mente il film in cui Kevin Bacon diventa invisibile: la solita questione di cosa può fare un uomo di fronte ad un potere immenso che acquisisce. Il lato oscuro dell'animo umano.
Francamente una questione trita e ritrita che non mi attizza + di tanto; avrei preferito di gran lunga un film con un leitmotiv un po' + filosofico e specifico sul tema del "trans-umanesimo" tecnologico.
Ma, però, il film non l'ho visto quindi...
confermo, il tono è proprio questo. e la trascendenza è molto comodamente sostenuta da una nanotecnologia che è praticamente polvere magica in grado di fare qualunque cosa.
davvero deludente.
A me è piaciuto.
Onestamente, non mi è dispiaciuto. Ok, cose viste e riviste, no? Questo genio, in punto di morte, siccome è circondato da altri geni (sua moglie e l’amico) e le risorse non mancano, si fa “uploadare” la mente su un PC, e quindi in Internet.
Poi si espande, avendo accesso a tutto, ed essendo un genio, va molto avanti le possibilità umane, andando anche un po’ fuori di testa (non poi più di tanto). Ci sarà chi è al suo fianco, chi contro, perché così non si fa. Perché poi no, non è chiaro, ma ok, non è questo il plus valore del film. Realizzazione sontuosa, per cui hanno speso parecchio, cast importante con Johnny Depp (non la sua parte migliore), la bella Rebecca Hall, Paul Bettany (bravo), pure Morgan Freeman e altri.
La storia non prevede grandi colpi di scena, anzi, ma si segue volentieri, nella sua prevedibilità. Io insomma sarei per una sufficienza, è un buon tentativo, magari non riuscito del tutto.
La critica ci è andata giù dura, ma soprattutto è stato un disastro economico, un flop, un tonfo terribile. Qua qualcuno ci ha perso una barca di soldi. Però questo film aveva proprio una bella fattura, peccato ci fosse pochetto d’altro.
Alla fine era meglio di quello che mi aspettavo, ma mi sarebbe piaciuto più Dottor Shiba e meno nanotecnologie. Il finale forse non rende giustizia all'intera storia.
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