Strana scienza, la paleontologia. Studiare animali e piante estinti da milioni di anni, immaginando il loro aspetto, ma senza mai poterli vedere dev'essere abbastanza frustrante, a ben pensarci. Mettiamo ora che a un paleontologo venisse offerta la possibilità di tornare indietro nel tempo, vedere i dinosauri nel loro ambiente naturale, poterli studiare da vicino... difficilmente qualcuno di loro rifiuterebbe. L'entusiasmo sarebbe tale da far dimenticare particolari non del tutto evidenti a prima vista, come l'opposizione di fanatici religiosi e il pericolo di creare terribili paradossi temporali.

La storia che Michael Swanwick racconta su Urania di aprile ha questo tema portante, certamente non nuovo nella fantascienza: il ritorno a un lontanissimo passato ha numerosi e illustri precedenti, tra cui Ossa della Terra fa la sua bella figura. Il romanzo di Swanwick è complesso e intrigante, appassionante dall'inizio alla fine e scritto con un ritmo serrato. E niente paura per la tabella cronostratigrafica del mesozoico e per la dedica a tutti gli insegnanti, questo non è un saggio scientifico, ma un romanzo scritto per tutti quelli che amano il senso del meraviglioso.

L'autore

Michael Swanwick, nato nel 1950, vive a Philadelphia in Pennsylvania. È uno dei maggiori autori americani degli ultimi trent'anni ma anche, paradossalmente, uno dei meno celebrati. Ha al suo attivo molti racconti e romanzi di successo e ha vinto il premio Nebula con Domani il mondo cambierà (Stations of the Tide, 1991, pubblicato in Urania n.”1236). Tra i suoi romanzi più noti ricordiamo anche Il tempo dei mutanti (In the Drift, 1984) e L'intrigo Wetware (Vacuum Flowers, 1987). Ossa della Terra (Bones of the Earth) è un piccolo capolavoro del 2002.

La quarta di copertina

Richard Leyster si occupa di dinosauri e il suo mondo naturale è il Mesozoico, ma quando gli viene offerta l’impensabile opportunità di andarci, si imbatte in una forma di vita molto più misteriosa del previsto. Tramutatosi in investigatore, dovrà scoprire cosa si nasconde nel passato e al tempo stesso, non fare niente che possa creare una contraddizione nel flusso cronologico. Se il sogno dei paleontologi è visitare altre epoche, Leyster dovrà tenere conto anche del fattore umano e prevenire gli scopi poco chiari di gente disposta a tutto, compresi i fanatici del suo tempo. Ma la passione per il mistero resta la più forte e Richard Leyster va…Premio Hugo 2000 nella versione breve: Scherzo with Tyrannosaur

Michael Swanwick, Le ossa della Terra (Bones of the Earth, 2002) traduzione di Roberto Marini, Mondadori, collana Urania 1605, pagine 280, euro 4,90