Si ritorna a parlare di Halo, la saga di sparatutto in prima persona che da circa un decennio spopola su pc e console, e che costituì il motivo del fondamentale successo della prima Xbox di casa Microsoft. O per meglio dire, si torna a parlare di una sua trasposizione su un qualche tipo di media diverso da quello ludico. Diversi anni fa Microsoft ebbe l'idea di produrre un blockbuster insieme a Peter Jackson, dando la possibilità a un giovane regista sudafricano, tale Neill Blomkamp, di girare un corto che è ancora cliccatissimo in rete. Come è noto di quel film non se ne fece nulla, e Blomkamp usò l'esperienza di quel corto per girare District 9. Adesso che il progetto si è spostato sul versante televisivo, sempre con produzione Microsoft, il nome di Blomkamp è nuovamente tirato in mezzo.
Da tempo infatti Microsoft ha deciso di spostare il focus del progetto su una serie tv con attori in carne e ossa, coprodotta insieme a quel Steven Spielberg che di fantascienza cinematografica e televisiva ne mastica ormai da decenni. Il rumor uscito in rete nei giorni scorsi, e rilanciato un po' da tutti i siti, indica che Blomkamp sarebbe stato interpellato per dirigere l'episodio pilota di questa nuova serie, inizialmente prevista solo per il lancio sulla piattaforma Xbox Live, ma successivamente, e su indicazione implicita della stessa Microsoft, in grado di approdare sui tradizionali circuiti televisivi.
Al momento non ci sono dichiarazioni ufficiali né di Microsoft né di Blomkamp che possano confermare o smentire. Certo è che Blomkamp non ha mai nascosto il suo rammarico per il tramonto del progetto di quel film e il suo attaccamento all'universo di Halo, che lo sviluppatore Bungie Software è riuscito a costruire partendo da una trama a base di pura space opera fortemente ispirata, per la parte tecnologica, al ciclo di Ringworld creato dallo scrittore Larry Niven. E la volontà di Microsoft di sfruttare il marchio in modo più ampio di quanto fatto finora (tra fumetti, novelization e film d'animazione) è dimostrata dal coinvolgimento di Spielberg. Anche se va detto che l'impegno televisivo nella fantascienza di Spielberg non ha prodotto risultati esaltanti: Taken fu una buona serie, Terra Nova naufragò quasi subito, Falling Skies si è limitata a essere una serie tutta per famiglie, mentre Under the Dome è frutto soprattutto della garanzia di Stephen King.
Nel frattempo Blomkamp, dopo il buon successo di Elysium, è impegnato nelle riprese di Chappy, commedia sci-fi centrata su un ragazzo dapprima rapito e poi adottato da una strana famiglia, e che si dimostra essere molto speciale, anche perché è un robot... L'uscita di questo film dal cast importante (Sigourney Weaver, Hugh Jackman, l'inseparabile Sharlto Copley e Dev Patel, il protagonista di The Millionaire) è prevista per la primavera del 2015, il che significa che per buona parte di quest'anno Blomkmap sarà occupato e che il suo eventuale coinvolgimento nel progetto Halo dovrà aspettare. Vedremo se questa volta Master Chief, il protagonista del videogioco, riuscirà a uscire dai modelli poligonali per approdare su un set vero.
6 commenti
Aggiungi un commentoAvrei preferito un kolossal cinematografico (anzi, un'intera saga ) ma va comunque bene la serie televisiva.
Spero adesso che si sbrighino a proporre sul grande schermo anche Mass Effect!
Spero proprio di no, non mi va di riscendere in campo per cambiare il finale con altre petizioni
Mi sono sempre chiesto perchè tutti i tentativi di portare Halo sul piccolo e/o grande schermo siano falliti. Ne ho letto di tutti i colori: che Halo non è "cinematografabile", che è troppo sparatutto e basta (e ricavarne una buona sceneggiatura è una impresona), E ci fù anche una buona dose di sfortuna: Peter Jackson e Microsoft non ci riuscirono perchè (se non ricordo male), quando tutto era pronto, il periodo coincise con il tracollo della MGM che venne posta in amministrazione controllata.
Tuttavia un bellissimo esempio di live action su Halo (Halo 4: Forward undo dawn) è stato rilasciato nel 2012 su MachinimaPrime, segno che si può fare benissimo. Resto in attesa.
Una "logica" che non capirò mai è il puntare su un regista e basta. Voglio dire: esiste solo Blomkamp? Di registi liberi alla sua altezza ce ne saranno di sicuro e quindi perchè non far partire prima il progetto? Solo perchè il regista è occupato? Boh.....
Da vedere se e' il regista adatto (e forse lo e', anche se sospetto che a convincere i produttori siano stati certi esoscheletri) : pero' pensa a tutti quei film che sono stati prodotti sebbene evidentemente i registi impegnati erano inadatti per non dire incapaci.
Per dire: dal secondo 007 con protagonista Craig al terzo X-Men, sono mille gli esempi.
Cosi' come e' evidente come il giusto regista renda lo stesso soggetto in maniera molto piu' efficace.
Visto che si parla di Mass Effect ad esempio ti cito Verhoven per Robocop e Cameron per Aliens.
I registi successivi hanno fatto cilecca.
Uhm......non vorrei vedere MasterChef girovagare per qualche favelas di qualche città, visto che questo sembra essere il "marchio di fabbrica" di Blomkamp. Guillermo del Toro non se l'è cavata male con i robottoni di Pacific Rim, ad esempio. Non vorrei trovarmi davanti la fotocopia di "District 9" che Blomkamp ci ha propinato con Elysium........
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