Edizioni Solfanelli presenta il romanzo La voce della distruzione (2013) dello scrittore Vittorio Piccirillo. Si tratta del suo terzo romanzo. Dopo aver pubblicato, sempre con Solfanelli, La nebulosa degli spettri (2009) e La profezia della Luna Nera (2010) nei quali ha raccontato varie avventure nello spazio, come la caccia a pirati che insidiano le rotte commerciali delle astronavi oppure la minaccia di collisione fra un asteroide e un pianeta densamente popolato della Galassia, e la conseguente emergenza che richiede l'intervento della Pattuglia Stellare.

Nel nuovo romanzo la Pattuglia Stellare avrà a che fare con una paura atavica propria dell'uomo, ma non solo: la paura del "diverso",  perché da sempre il diverso, ciò che non si conosce, è il nemico e pertanto va affrontato e possibilmente distrutto.

Un brano dal testo

"Noi andiamo dove nessuno ha il coraggio di andare. Noi facciamo quello che nessuno ha il coraggio di fare. Noi apparteniamo alla Pattuglia Stellare."

Mettere in gioco la nostra vita e talvolta perderla rientra nel ruolo che ricopriamo, a patto di non pregiudicare il benessere degli altri. Con noi c'erano i delegati e la loro salvaguardia rappresentava un vincolo morale, un impegno al quale non ci saremmo mai sottratti, anche se loro stessi non parevano averlo a cuore quanto noi.

Valori importanti e regole inderogabili supportano e definiscono una missione breve ma intensa, dove la preparazione e la strategia valgono tanto quanto il buon senso. La squadra della Pattuglia Stellare attraversa lo spazio, solo per constatare tristemente che la tolleranza non è quasi mai retaggio scontato né prerogativa di forme avanzate di società.

L'autore

Vittorio Piccirillo nasce a Milano nel 1967 e successivamente si trasferisce a Lodi, dove attualmente vive e lavora nel campo dell'informatica. Da sempre ha una spiccata inclinazione per le scienze e per le tecnologie. Modellista dilettante, ha realizzato una piccola flotta di astronavi in scala ridotta e dipinte a mano. Sportivo convinto, pratica attività all'aperto come il trekking e lo sci di fondo.

La fantascienza lo appassiona fin da ragazzo. Vanta una ricca collezione di libri di genere, a cui si sono aggiunti in tempi più recenti film e telefilm.

Ha pubblicato per Edizioni Solfanelli tre romanzi sci-fi: La nebulosa degli Spettri (2009), La profezia della Luna Nera (2010) e La voce della distruzione (2013).

La quarta di copertina

La paura del diverso, residuo di un atavico impulso di difesa, ha segnato il cammino della razza umana evolvendo in forme sempre più articolate.

Tutto ciò che è incomprensibile, sconosciuto o straniero si discosta spesso dai consueti punti di riferimento e genera il terrore di potersi improvvisamente trasformare in una minaccia. In simili circostanze l'isolamento o l’aggressione preventiva diventano esercizi di cautela, strategie protettive frutto della razionalità quanto dell’istinto, eppure suscettibili di una rapida degenerazione in assenza di controllo. La ragione, caricata della tensione di uno scenario ignoto, sfugge agli stessi criteri che la guidano.

Personaggi e vicende di questo romanzo sono inventati, tuttavia non lo sono azioni e decisioni, che possono indurre chiunque alla riflessione per trovare, ma più spesso ritrovare, il proprio orientamento nella vita reale.

Perché non potremo mai procedere sulla strada giusta finché non ci saremo lasciati la paura alle spalle.

Vittorio Piccirillo, La voce della distruzione (2013)

Edizioni Solfanelli, collana Pandora 28, pagg. 227, euro 16,00