All’inizio fu il sogno di Steven Spielberg di portare sul grande schermo i dinosauri, le creature preistoriche per eccellenza. Il sogno si concretizzò nel 1193, con Jurassik Park, basato sull'omonimo romanzo scritto da Michael Crichton. Il film ebbe un successo incredibile e soprattutto ispirò a sua volta altre produzioni televisive, più o meno accurate, con protagonisti T-Rex e compagni.

Una di queste fu la serie di documentari Walking with Dinosaurs e Walking with Monsters realizzati Tim Haines della BBC. In Italia arrivarono nei primi anni duemila con i titoli Il mondo dei dinosauri e L’impero dei mostri, all’interno della trasmissione La Macchina del Tempo condotta su Rete 4 da Alessandro Cecchi Paone.

Haines per convincere la BBC a realizzare la serie, girò una sorta di primo episodio di soli 6 minuti, in cui i dinosauri apparivano in computer grafica, ma altre cose, come la sabbia che si solleva al passaggio dei giganti della preistoria, erano realizzate con trucchi molto artigianali. La BBC si convinse della bontà del progetto e mise a disposizione ben 18 miliardi di lire dell’epoca.

Da quell’esperienza, Tim Haines prese spunto, poi, per realizzare Primeval, una vera e propria serie televisiva che avesse al centro i dinosauri, ma anche azione, avventura, scene mozzafiato e, ovviamente, fantascienza.

La serie andò in onda a partire dal 2007 per ben 5 stagioni televisive, ritagliandosi uno spazio nell’immaginario dei telespettatori e degli appassionati di science fiction britannica e non solo.

La trama del telefilm ha per protagonista il paleontologo Nick Cutter (interpretato da Douglas Henshall) e i suoi collaboratori (James Murray, ;Andrew Lee Potts) che sono chiamati a investigare sulla presenza nei boschi inglesi di alcuni pericolosissimi animali estinti, giunti da un remoto passato attraverso delle anomalie spazio-temporali.

Prodotta per cinque stagioni dal network britannico ITV, Primeval (2007) seppe unire il rigore scientifico tipico di un documentario al fascino dell’avventura alla King Kong, al cui posto però primeggiavano i dinosauri. A questi due ingredienti non va dimenticato il tema del viaggio nel tempo, un classico della fantascienza che non perde mai la sua presa sul grande pubblico. Senza dimenticare l’inserimento di complotti governativi, con il seguito di mistero che tale componente sottintende. 

La serie fu un successo internazionale, tanto da essere venduta in ben 80 paesi, Italia compresa.