Tutto è cominciato su Robot, nel 2008, con l'uscita del racconto lungo Cardanica. Qualche tempo dopo lo stesso racconto usciva dall'editore 40k in versione ebook, diventando in breve tempo un bestseller. Tanto che l'editore commissionava altri racconti con la stessa ambientazione e curava la pubblicazione in versione inglese, collezionando altri successi su Amazon USA.
Lo scorso novembre i quattro racconti del ciclo sono stati raccolti e collegati in Mondo9, uscito nella collana Odissea Fantascienza: il libro ha avuto un'ottima accoglienza, se ne è parlato moltissimo tanto da stimolare una nuova iniziativa: un contest sulla Writers Magazine per racconti con la stessa ambientazione.
Di fronte a tanto interesse a chi non sarebbe venuta voglia di tornare a scrivere sullo stesso argomento?
E alla fine Dario Tonani ha ceduto alla tentazione.
Arriveranno quindi nuove storie, che saranno pubblicate singolarmente in ebook (questa volta da Delos Books) e successivamente riunite in volume, come è accaduto con Mondo9.
"Non ho mai davvero pensato che Mondo9 fosse un progetto chiuso" confessa Tonani. "Un conto però è fantasticare di un possibile sequel e un altro è sentirselo proporre dall’editore. Non so esattamente come, ma di punto in bianco mi sono ritrovato a essere uno scrittore di cicli. Dopo quello dei +toon (Infect@ e Toxic@) e dell’Agoverso (L’algoritmo bianco) ammetto di averci preso gusto, tanto da cominciare a ragionare spesso in termini seriali. Il punto è che con Mondo9, grazie anche alla sua struttura bonsai, è stato facile sin da principio, una storia tirava l’altra. Era come giocare a un videogame e sbloccare un livello dopo l’altro. Acquattate tra le sue dune ci sono ancora tantissime idee da sviluppare, basta solo tirale fuori dalla sabbia e lucidarle. E in questo un po’ di esperienza acquista sul campo aiuta; così come mi è stato utilissimo il confronto con i lettori, complice anche la recente iniziativa messa in campo da Writers Magazine e Robot con il contest Tutti i mondi di Mondo9. Un’anticipazione? Penso che farò tesoro di quanto mi hanno suggerito alcuni… posso chiamarli fan della minisaga? E cioè di riequilibrare il rapporto macchine/personaggi umani, dando maggiore spazio a questi ultimi. Del resto entriamo in periodo di par condicio, no? Ah, un’ultima cosa, giusto a titolo di rassicurazione: nella catena alimentare di Mondo9-2.0 il metallo e la ruggine continueranno a essere un paio di gradini più su della carne…"
I fan della serie intanto anche con un po' di ironia anticipano possibili titoli: Mondo10, Messia di Mondo9, Mondo9 e Impero... Voi cosa proporreste?
7 commenti
Aggiungi un commentoGrazie innanzitutto per la risposta,
da quello che ho capito (dagli interventi di Tonani), i racconti pubblicati nella raccolta sono stati in parte riveduti e sono state aggiunte della parti di raccordo...
quindi mi dispiacerebbe dovermi accontentare delle versioni iniziali.
Toccherà comprare il libro di carta.
Ma c'è comunque, secondo me, da rilevare che l'editoria italiana da questo punto di vista è ancora mooolto indietro...
Può essere, ma noi ormai per i nostri libri facciamo sempre la versione ebook. Credo che siamo gli unici tra gli editori italiani che pubblicano fantascienza distribuiti in libreria. Abbiamo anche portato in ebook gran parte del nostro catalogo arretrato, cosa che gli editori fanno raramente.
A volte però come in questo caso sussistono problemi di diritti, non è questione di essere indietro o avanti.
S*
Giusto, correggo il tiro, ci sono editori effettivamente virtuosi, e questo caso specifico purtroppo si incaglia in problemi di diritti.
Massimi complimenti a Delos Book per il lavoro che sta facendo, soprattutto per la sci-fi.
Il mio sconforto era sulla situazione generale italiana, dove il formato digitale è ancora trattato quasi come un fastidio piuttosto che un'opportunità dagli editori...
Ci sono molte resistenze secondo me nei grossi editori. Negli anni novanta, quando ci fu l'avvento del desktop publishing, io andavo in Mondadori a fare i corsi per insegnare a usare Xpress, e c'erano grafici che si rifiutavano di fare le correzioni al testo perché era lavoro da redattore, redattori che si rifiutavano perché dovevano usare un programma che era lavoro di grafici. E tutti in generale odiavano dover imparare qualcosa di nuovo, vantandosi di odiare i computer e di non saperli usare.
Plausibile che ci siano meccanismi del genere anche adesso.
S*
Io provo con qualche titolo:
Mondo9 - La caduta dell'uomo
Mondo9 - Ruggine e Sangue
Mondo9 - Lacrime di metallo
Boh.
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