Extreme Metaphors: Interviews with J.G. Ballard 1967-2008 è un volume appena pubblicato in Inghilterra dalla Fourth Estate/Harper Collins (anche se la data di uscita ufficiale è il 27 settembre) e su cui i curatori, Dan O'Hara e Simon Sellars hanno lavorato quattro anni. Si tratta della prima raccolta esaustiva delle interviste rilasciate dallo scrittore (che ricordiamo è scomparso nel 2009) nel corso della sua carriera.

Il libro raccoglie ben 44 interviste di J.G. Ballard raccolte a partire dal 1967, quindi non molto dopo aver scritto The Crystal World (Foresta di cristallo), quando venne pubblicata la sua prima intervista in assoluto su The New Science Fiction, per arrivare fino al 2008 con una delle sue ultime conversazioni in assoluto. Ogni intervista ha una breve introduzione scritta dai due curatori. Parte del materiale appare addirittura per la prima volta in inglese, parte è stato recuperato da fanzine poco note, riviste mainstream o trascritto da interviste televisive o radiofoniche. Lo scopo era appunto quello di offrire, in questa collaborazione postuma, spunti su ogni fase della carriera di Ballard.

Il titolo del libro è preso da un'intervista del 1984 fatta da Thomas Frick in cui Ballard dice: "Presumibilmente tutte le ossessioni sono metafore estreme che aspettano di nascere. L'intera mitologia privata, in cui credo completamente, è una collaborazione tra il conscio e quelle ossessioni che, una alla volta, si presentano come le pietre per attraversare un guado".

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