Originale, eccessivo, a volte provocatorio, Raphael Aloysius Lafferty non è facilmente classificabile, le sue opere non sono di facile lettura, e risentono di influenze molto differenti,
Il numero 113 di Urania Collezione ospita uno dei suoi migliori romanzi, Maestro del passato, che racconta il tentativo di fondare il migliore dei mondi su un pianeta di Alpha Centauri.
La dorata Astrobia è la terza possibilità per l'umanità, dopo il fallimento del vecchio e del nuovo mondo, i suoi cittadini dispongono di libertà totale e di ogni possibile bene materiale, ma le cose cominciano ad andare storte.
Alcuni Astrobiani si suicidano, altri scelgono l'esilio nella bidonville di Cathead, dove la vita è difficile e pericolosa, più simile a un oscuro medioevo che a una luminosa utopia.
Nel tentativo di raddrizzare la situazione alcuni astrobiani decidono di affidare la guida a un uomo morto mille anni prima, il filosofo e santo Thomas More, autore del saggio Utopia, la prima descrizione di una società ideale.
Apparentemente un'ottima idea.
La quarta di copertina.
Ancora una volta l’umanità è a rischio, anche se adesso il declino della civiltà ha come sfondo il lontano mondo di Astrobe. Nel tentativo di salvare quell’ennesima utopia, si decide di giocare l’ultima carta e richiamare, con l’aiuto del viaggio nel tempo, il massimo esperto mondiale di società perfette: sir Thomas More. Ma il viaggio nel futuro del grande inglese riserva più di una sorpresa, perché nessuno può manipolarlo come un burattino e perché, soprattutto, è lui l’artefice dell’Utopia originaria…
Finalista premi Hugo e Nebula 1969
L'autore
Raphael A. Lafferty Nato nel 1914 a Neola, Iowa, e morto nel 2002, Lafferty è stato uno dei più felici narratori di science fiction degli anni Settanta e Ottanta. Ricco di idee, irriverente, provocatorio, ma, soprattutto, dotato di un’inesauribile immaginazione, ha dato alla narrativa americana piccoli gioielli come Maestro del passato (The Past Master, il suo primo romanzo, 1968), Quarta fase (Fourth Mansions, 1970), Il diavolo è morto (The Devil is Dead, 1971) e Il 13° Viaggio di Sindbad (Sindbad, the 13° Voyage, 1989).
Maestro del passato di Raphael A. Lafferty (The Past master, 1968), traduzione di Giampaolo Cossato e Sandro Sandrelli, Urania Collezione 113, pp. 280, Euro 5,90
8 commenti
Aggiungi un commentoQuattro! Quattro!
S*
Scrivo io l'articolo in occasione della pubblicazione di Cantata spaziale su Odissea?
Che a pensarci bene quale altro libro si adatta meglio a una collana che si chiama Odissea?
Scusate uno dei romanzi che fa parte della produzione migliore di Lafferty è questo "Maestro del passato"?
Non ho mai letto Lafferty, potrei iniziare da qui?
A mio parere Lafferty era maestro nei racconti, chi ha famigliarità con il sistema educativo Camiroi sa di cosa parlo, i romanzi non sono facilissimi, bisogna avere la costanza di non fermarsi alle prime pagine.
Lafferty non è un autore facile, le fonti ispiratrici dei suoi romanzi sono molteplici e sorprendenti, e non è facile entrarci... a chi piace il Farmer più dissacrante, quello di Venere sulla conchiglia per intenderci, lo dovrebbe sicuramente apprezzare.
Maestro del passato è il miglior romanzo di Lafferty, dopo il fantasmagorico Cantata spaziale, uno dei migliori romanzi di fantascienza di sempre, io ti consiglierei di acquistare Maestro delpassato, metterlo in coda di lettura, attendere la pubblicazione di Cantata spaziale (ho giustappunto iniziato una campagna mediatica per la ristampa) e leggerli in sequenza.
Cantata spaziale! Mi associo alla campagna mediatica a favore della sua pubblicazione. E' dalla prima volta che ne ho sentito parlare che voglio leggerlo, e se davvero ricorda Venere sulla conchiglia di Farmer fa proprio per me!
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