Il nome di Alex Proyas sarà sempre collegato al film Il corvo, sia perché era un buon film sia per il triste destino del suo protagonista, Brandon Lee. In realtà il regista australiano aveva anche stregato gli spettatori con il film di culto Dark City e in tempi più recenti aveva portato al cinema Io, robot, nonché l'ultimo Segnali dal futuro. Negli ultimi tempi due suoi progetti non hanno però preso corpo, ovvero Dracula Year Zero, dove si voleva raccontare la storia delle origini del vampiro più famoso del mondo, seguito da Paradise Lost.

Finalmente qualcosa si è mosso e la sua ultima scelta sta dando i suoi frutti, infatti Deadline Hollywood ha confermato che la casa di produzione Red Granite, insieme alla Mythology Entertainment e la Phoenix Pictures, coprodurrà The unpleasant profession of Jonathan Hoag, tratto dall'omonimo racconto di Robert Heinlein del 1942 e da noi conosciuto col titolo Il mestiere dell'avvoltoio.

Proyas si è occupato anche della sceneggiatura e co-produrrà il film con la sua casa di produzione, la Mystery Clock Cinemas, ed effettuerà le riprese in Australia, dove ha sede la sua casa di produzione e dove vive. La scelta non è casuale: il regista ha dichiarato di essere rimasto affascinato dal romanzo fin da giovane e che era stato fonte di ispirazione proprio per Dark City.

Di cosa parla quindi Il mestiere dell'avvoltoio? È la storia di Jonathan Hoag, che si presenta da due investigatori, Ted e Cynthia Randall, chiedendo di investigare su se stesso in quanto non è in grado di ricordare cosa gli succede durante il giorno. I due scoprono fin da subito che qualcosa non va: non solo l'uomo non ha impronte digitali e ha una sostanza rosso scuro sotto le unghie, ma quando cominciano a seguirlo, vivono due esperienze del tutto diverse: Chynthia lo vede voltarsi e parlare con suo marito, poi la minaccia quando cerca di seguirlo in un palazzo.

Ma al marito è successo tutt'altro: ha visto Hoag entrare nel palazzo e ha scoperto che lavora come gioielliere al tredicesimo piano e che la sostanza sotto le unghie è collegata al suo lavoro. Inoltre, tutti i ricordi di Hoag sono falsi, eccetto l'indirizzo di casa e il dottore a cui si è rivolto per primo, Pothipar T. Pitbury. E il tredicesimo piano del palazzo non esiste.

La notte stessa Ted fa un sogno: passa attraverso uno specchio, dove un gruppo di persone che si fa chiamare Sons of the bird, gli dice che Hoag è la loro nemesi. Poi fanno passare anche la moglie attraverso lo specchio e le aspirano qualcosa dal corpo. Quando Ted si sveglia scopre che la moglie è inerte e non riprende conoscenza. Si rivolge al dottore, solo per scoprire che anche lui è parte dei Sons of bird. Dopo aver chiesto aiuto a Hoag, arriverà il momento della verità: attraverso uno stato d'ipnosi indotto da una droga, Hoag diventa un'altra persona, molto più sicura di sé. E la verità che racconta loro è sconvolgente...

Appare chiaro l'interesse di Proyas per questa storia, ora non resta che vedere il mondo attraverso gli occhi di Jonathan Hoag.