Di solito, quando si scrive un film si tiene sempre conto, in qualche modo, di ciò che si aspetta il pubblico. È normale, e fa parte delle strategie delle major per ingraziarsi gli spettatori. Quando poi il film in questione appartiene alla saga di Star Trek, cioè un universo che si sviluppa da oltre quarant'anni e che ha milioni di fan in tutto il mondo, tenere conto delle loro opinioni è quasi una strada obbligata. Così non è stato per Star Trek - Il futuro ha inizio, reboot della saga concepito da J.J. Abrams. Così invece sarà per Star Trek 12, titolo (assolutamente provvisorio) con cui si indica il sequel che arriverà nelle sale a metà circa del prossimo anno, e la cui sceneggiatura è in fase di definizione. Parola di Roberto Orci.

Orci è ormai, insieme ad Alex Kurtzman, uno degli sceneggiatori di punta di Hollywood e dintorni (Alias, Transformers, Fringe, The Island, MIB: III, Cowboy & Aliens). Alla recente WonderCon, convention annuale sul mondo fantascientifico svoltasi in California, Orci si è intrattenuto a parlare un po' del nuovo progetto trekkiano, proprio con riguardo all'influenza del feedback del primo film sulla stesura dello script del sequel. "Tutti hanno detto che Kirk era troppo giovane per diventare capitano - ha detto facendo un esempio Orci - così forse nel prossimo film qualcosa succederà." L'idea sarebbe quella di includere nel film almeno qualcuno dei numerosi suggerimenti e opinioni arrivate dal mondo del fandom, aiutando così lo sviluppo della storia e delle interazioni fra i personaggi.

"Se i suggerimenti saranno organici alla storia - ha continuato Orci - e se si trova qualcuno che non ha troppa stima di Kirk perché ha saltato qualche passaggio, beh, allora potrebbe essere una cosa divertente da inserire. Ciò che arriva come reazione dai fan, potrebbe diventare un punto di svolta nella storia." Fare attività di modifica della storia 'al volo', cioè a riprese in corso, è prassi normale a Hollywood. Orci ha ricordato che durante il primo film non fu possibile poiché le riprese caddero proprio durante il famoso lungo sciopero degli sceneggiatori: "Ci metteremo a lavorare di tweaking durante le riprese. Questa volta non ci sarà uno sciopero di mezzo, così saremo in grado di effettuare dei cambiamenti direttamente sul set. Nell'altro film abbiamo consegnato il copione e basta, senza poter cambiare una parola. Ora invece sentiamo di avere a disposizione tutto il tempo del mondo".

Queste dichiarazioni di Orci farebbero pensare che l'apertura verso le opinioni e i suggerimenti del fandom sarà molto ampia. Questo potrebbe influenzare altri cambiamenti: Orci, ad esempio, ha parlato di novità nel design degli interni, riferendosi soprattutto alla sezione tecnica dell'Enterprise. "Tutti hanno detto che la sezione ingegneria sembrava una fabbrica di birra. L'hanno praticamente odiata. Ho parlato di questo a J.J. e vediamo cosa ne pensa." Insomma, Star Trek 12 è un cantiere aperto e se qualcuno ha qualche suggerimento, può provare a spedirlo ad Abrams o a Orci. Pensate alla soddisfazione di vedere la propria idea sul grande schermo...