Per chi scrive, il film The Fury, di Brian De Palma, rimane un gran bel film sui poteri paranormali e sui loro effetti devastanti se la persona che li possiede viene messa sotto pressione.

Era il lontano 1978 quando De Palma raccontava la storia di Robin Sandza (l'attore Andrew Stevens), che scopriva di avere dei poteri paranormali estremamente potenti, attirando l'attenzione del sinistro direttore di un'agenzia segreta governativa, interpretato magistralmente dal grande John Cassavetes.

Il tentativo del padre di Robin, che aveva il volto di Kirk Douglas, di salvare il figlio, veniva interrotto in modo letale e il ragazzo veniva rapito e sottoposto a molteplici esperimenti.

Nel luogo dove viene trattenuto incontra Gillian (Amy Irving), anche lei dotata di straordinari poteri, ma con l'effetto collaterale di far sanguinare le persone che tocca, al punto di essersi offerta volontaria per sfuggire al suo destino.

La sceneggiatura del film era firmata dall'autore John Farris, che aveva adattato il suo romanzo omonimo.

Oggi, la Fox ha deciso di riportare in vita il film, con un adattamento in chiave moderna.

La sceneggiatura è stata affidata al duo composto da Brian Mcgreevy e Lee Shipman, ma un orrendo dubbio rimane in sospeso: visto il desiderio di far diventare il protagonista un teenager, non ci toccherà un altro Jumper?