Molti nostri lettori conoscono già Pierfrancesco Prosperi per aver letto i suoi racconti o i romanzi. Ora ci propone la sua ultima fatica dal titolo La Moschea di San Marco, un titolo che da subito un’idea del suo contenuto.

L’autore è nato ad Arezzo nel 1945, è laureato in architettura ma da sempre è uno scrittore di fantascienza e un suo primo lavoro fu un racconto scritto come tema a scuola quando aveva solo dodici anni. Nel 1960 la rivista Oltre il Cielo gli pubblica un racconto dal titolo Lo stratega: da quel momento non ha mai cessato di scrivere con una produzione di più di cento racconti pubblicati sulle più importanti testate e antologie del settore e anche su vari quotidiani. Molti suoi racconti sono stati pubblicati all’estero.

Come scrittore si esprime molto bene anche nel romanzo. Fra i vari, ne ricordiamo alcuni: Autocrisi (vincitore del Premio Italia e del Premio Europa 1972) e Seppelliamo re John pubblicati su Galassia; Garibaldi a Gettysburg edito dalla Nord e anche questo vincitore del Premio Cosmo 1992 e Premio Italia 1994; Autocrisi 2020 edito da Perseo Libri.

Non contento di scrivere, con successo, racconti e romanzi di fantascienza, Pierfrancesco Prosperi per molti anni ha scritto soggetti e sceneggiature per fumetti collaborando per le maggiori testate di questo settore.

Con questo romanzo, l’autore ci propone una visione dell’Italia in un veramente prossimo futuro, dove anche nel nostro paese il movimento islamico è diventato fortissimo, e vedremo questa futuro attraverso le avventure e le indagini di un commissario di polizia, mentre nel mondo continua lotta degli Usa per sconfiggere Al-Qaeda.

La quarta di copertina: Primavera 2015. Mentre in Arabia Saudita gli USA combattono stancamente la loro battaglia infinita contro i terroristi eredi di Al-Qaeda, in Italia si preparano le elezioni politiche, cui per la prima volta partecipa il Partito della Verità, un movimento di matrice islamica. Inframezzato a spezzoni di trasmissioni TV, articoli di giornale, interviste e altri flashes che delineano il quadro politico e culturale dell’Italia dell’epoca, il racconto si accentra sull’indagine che il commissario Visconti della Questura fiorentina svolge nell’ambiente degli immigrati tunisini per quello che all’inizio si presenta come un banale delitto d’onore.

Man mano che l’inchiesta procede, il commissario si rende conto di aver messo le mani su qualcosa di ben diverso, su un gioco molto più grande di lui; un gioco condotto da chi intende portare la shria, la legge islamica, in quei Paesi che, come l’Italia, finora venivano considerati neutrali...

La Moschea di San Marco di Pierfrancesco Prosperi (2007), Edizioni Bietti, collana Biblioteca Bietti 19, pag. 322, euro 20,00.