I fumetti sono seriali e solitamente continuano immutati per decenni con aggiornamenti, reboots, variazioni di continuity, qualunque mezzo necessario insomma per tenersi al passo con i tempi senza alterare però troppo il personaggio principale. I morti, soprattutto in casa Marvel, tendono a riapparire dopo pochi mesi e, più la morte sembra definitiva e irreversibile, prima il personaggio tornerà dall'oblio, solitamente più arzillo, più potente e più deciso che mai.

L'Apocalisse quindi sembrerebbe decisamente fuori luogo per un universo supereroistico classico perché potrebbe diventare un evento scomodo in grado di alterare quegli stupendi equilibri per i quali lo stesso personaggio rimane sulla cresta dell'onda perlomeno da mezzo secolo. Tutti gli sforzi per tenere vivo l'interesse su Superman, Spider-Man, Batman o i Vendicatori sarebbero decisamente vanificati da un bel colpo di spugna che li togliesse permanentemente di mezzo. La parola d'ordine quindi per il fumetto apocalittico mainstream è "reversibile": si può distruggere il pianeta, la galassia o anche l'universo stesso, a patto che ci sia una possibilità di risolvere tutto come se nulla fosse successo. Non sempre è vero in altre tipologie di fumetto, ma generalmente la fine del mondo non è altro che l'inizio di una storia molto interessante. Ecco alcuni esempi di deflagrazioni interessanti.

The Infinity Gauntlet

di Jim Starlin (1991) Marvel Comics - Un pazzo semidio, Thanos di Titano, innamorato della Morte, intraprende un'odissea cosmica per riunire le Gemme dell'Infinito, preziosi frammenti del potere primordiale. Riuscito nell'impresa, le tesse tutte in un guanto con cui estingue metà della vita dell'Universo come dono alla sua signora. Chiaramente non può durare, ma per pochi attimi è un'apocalisse degna di nota.

House of M

di Brian Michael Bendis (2005) Marvel Comics - Se sei uno dei mutanti più potenti del mondo (Wanda Maximoff o Scarlet Witch per intenderci), in grado di alterare a piacimento la realtà ed hai un fratello un po' bastardo che ti coglie in un momento di debolezza, potresti commettere un piccolo errore. Potresti in effetti distruggere il mondo e ricrearlo a tuo piacimento tentando di rendere tutti felici e contenti. Ricetta per un mondo perfetto? Certamente no, ricetta per una valanga di tragedie che riporteranno la vecchia e bucherellata realtà sui sordidi binari.

The Final Night

di Karl Kesel (1996) DC Comics - Un alieno grande, grosso e cattivo arriva nel nostro caro e vecchio sistema solare per mangiarsi il Sole come ha fatto con migliaia di altre stelle succose. Freddo glaciale, notte perenne e atmosfere tetre invaderanno la terra fino a quando una ex lanterna verde caduta in disgrazia (Hal Jordan) non sacrificherà la propria vita per eliminare la minaccia e riaccendere la stella. Hal Jordan rimarrà morto perlomeno? Naturalmente no...ha da un pezzo ripreso la sua testata senza nemmeno accorgersi dell'inconveniente.

Final Crisis

di Grant Morrison (2008-2009) DC Comics - Un antico e malvagio dio (Darkseid), dopo una serie inenarrabile di complotti, riesce a scatenare sulla Terra l'Equazione dell'Anti-Vita, un "calcolo" decisamente pernicioso capace di soggiogare la mente di tutta la popolazione terrestre scatenando quello che non si può mancare di definire come un girone infernale direttamente sul nostro pianeta. Si può riavvolgere il tempo cancellando gli effetti dell'equazione? Questa volta la risposta è un quasi.

World's End

di Grant Morrison e Christos Gage (2008) Wildstorm Comics - Si prende un metaumano con all'incirca le capacità di Superman, lo si clona, si fa il lavaggio del cervello al milione di cloni ottenuti e li si piazza in stasi, condizionati a lanciarsi, dopo il giusto segnale, a tutta velocità sul nostro pianeta. Se non fosse abbastanza, si potrebbe altresì aggiungere ai suddetti cloni un qualche dispositivo esplosivo decisamente potente, un piccola testata atomica insomma. Si agita, si mescola e si ottiene il Darwin Award fra le miserabili fini da infliggere alla Terra. Geniale.

Solar

di Jim Shooter (1990) Valiant Comics - Uno fisico nucleare finisce in un reattore a fusione sperimentale ed invece di finire incenerito scopre di poter alterare a piacimento la realtà. Munito delle migliori intenzioni di questo mondo intraprende una crociata allo scopo di estinguere gli arsenali nucleari umani. Peccato che perda il controllo dei suoi poteri e collassi il pianeta in un famelico buoco nero. Sembra la fine di tutto ma non è altro che l'inizio di una storia affascinante.

L'Eternauta

di Héctor Oesterheld (1957-1959) Editorial Frontera - Arrivano gli alieni e non sono per nulla amichevoli. Una soave nevicata causata dai nostri vicini extraterrestri ricopre il pianeta, peccato che la neve in questione uccida ogni cosa con cui entri in contatto. Fumetto che porta bene il suo mezzo secolo, un classico della fantascienza e a tutt'oggi agghiacciante.

Y: The Last Men

di Brian K. Vaughan (2002-2008) Vertigo - Questa è un'apocalisse selettiva che potrebbe causare una qualche preoccupazione solo in un genere fra i due presenti nell'umanità. Un qualche fenomeno inspiegato, un virus, una maledizione o magari il giudizio divino estingue in brevissimo tempo ogni essere vivente del nostro pianeta in possesso del cromosoma Y con l'eccezione di un simpatico ragazzo e della sua scimmietta. Non ci sono i presupposti per la fine del mondo penserà qualcuno, l'autore però la pensa diversamente.

Bastard!!

di Kazushi Hagiwara (1988-) Shueisha - Dio decide di averne abbastanza dell'umanità e scatena la fine del mondo tramite un orribile mostro tecnorganico capace di devastare il pianeta. Il piano però non riesce fino in fondo e quella piaga del genere umano rimane in piedi. Dio ci riprova a più riprese mandando schiere di angeli sempre più potenti, ma i piccoli ometti riescono in qualche modo a pestarli. Dio, nel fumetto, a tutt'oggi ci sta ancora provando...

Neon Genesis Evangelion

di Yoshiyuki Sadamoto (1995) Kadokawa Shoten - Versione manga del ben più famoso anime anche in questo fumetto abbiamo un gruppo di esseri che assomigliano a un incrocio metafisico fra angeli e alieni ipertecnologici decisi a fare il loro dovere nello spazzare via il genere umano. Li contrastano dei ragazzini dentro robottoni angelici che potrebbero riuscire a salvarci se non portassero il mondo verso un'inspiegabile apocalisse. Fra i tanti dubbi che sia l'anime che il manga creano nello spettatore c'è quello sulla fine del mondo, non si capisce se sia avvenuta oppure no.

Nausicaä nella Valle del vento

di Hayao Miyazaki (1982) Tokuma Shoten - Un manga stupendo da cui è tratto il ben più celebre e omonimo lungometraggio. Qui, come in altri casi, si comincia proprio con la fine del mondo: una potentissima e avanzata civiltà scatena i "sette giorni di fuoco" in cui armi robotiche con arsenali nucleari devastano la Terra portando quasi all'estinzione ogni essere vivente. Piano piano però la natura riesce a curare anche le ferite più terribili inferte al nostro pianeta e a ricreare un ecosistema splendido, quanto pericolosamente peculiare.

Appleseed

di Masamune Shirow (1985-1989) Kodansha - L'apocalisse è anche qui un inizio piuttosto che una fine, ma la cosa interessante e magari un po' preoccupante sta nella sua completa "normalità". Si scatena la Terza Guerra Mondiale e non viene combattuta con nessun tipo di arma da "fine del mondo", solo con armi convenzionali. Il massacro però è così grande e le conseguenze così devastanti da decimare in poco tempo la popolazione mondiale e distruggere completamente il tessuto geopolitico della Terra. Un'apocalisse in miniatura insomma, decisamente plausibile.