Produzione per lo più italiana, età media collaboratori ventotto anni. Due titoli di merito per R.O.A.C.H., cortometraggio distopico in uscita a breve (e in cerca di qualcuno che creda nel progetto, tanto da volerne ricavare un lungometraggio). 

La sinossi. Siamo nel 2068. Il mondo è un antro decadente, dominato da multinazionali spalleggiate da governi tecnocratici. Nel distretto di New Minsk il governo democraticamente eletto si sta frantumando sotto la spinta di tali corporazioni. Mentre il popolo ignaro assiste via cavo al colpo di stato del suo primo ministro, tre storie si intrecciano in una corsa contro il tempo. È la notte dei lunghi coltelli, nello sprawl imperversa il caos: predicatori mediatici, giornalisti dissidenti, hackers ribelli in fuga nel cyberspazio si troveranno alla resa dei conti, a un appuntamento con il destino.

C’è William Gibson e l’immaginario cyberpunk con un pizzico di Blade Runner per questa produzione a più mani (Deusexmachina studio, Ouvert e associazione Scrima di Torino; Alis Studio di Pianezza; Oh My God Studio di Madrid), portata avanti fra l’Italia e la Spagna, essendo metà della troupe spagnola. Nel cast Diego Casale e Fabio Rossigni (meglio conosciuti come i Mammuth di Zelig Circus).

"È un progetto giovane e ambizioso – racconta il regista Sergio Luca Loreni – perché con un budget ridotto si tenta di raccontare una storia di fantascienza proibitiva per chiunque non abbia alle spalle una major." Il cortometraggio completo uscirà a breve. Intanto, ecco una galleria d’immagini e il trailer.