Damon Lindelof avrebbe "salvato" Alien, il prequel messo in cantiere da Ridley Scott, la cui sceneggiatura pare abbia avuto vita più travagliata del previsto. Lo sceneggiatore di Lost sarebbe entrato in scena scrivendo uno script prima di tutto "stupefacente", poi in grado di mediare fra le parti in lotta.

Sembra infatti che da qualche tempo Scott e la Fox stessero discutendo su budget e rating del progetto. Il regista puntava su più soldi (ovviamente) e soprattutto su un rating in classe R (che nel sistema statunitense significa: sotto i diciassette anni bisogna essere accompagnati da adulti). La casa di produzione tirava il freno a mano. La diatriba si è chiusa quando Lindelof ha consegnato il tuo testo appena qualche giorno fa.

Pare che la sceneggiatura non richieda l'aggiunta di carissimi set per la produzione di scene d'azione pesantemente zavorrate di effetti speciali. Milioni di dollari in meno, musica per le orecchie dei produttori. E poi lo script si avvicina più alla PG-13 che alla R, il che significa rientrare nella categoria più comune alla maggior parte dei film usciti di recente, dove non è richiesta la presenza dei genitori (solo fortemente raccomandata). Milioni di dollari in più, una vera e propria sinfonia per i produttori. Ma per gli spettatori? La targa PG-13 potrebbe dipendere per esempio dal fatto che non ci siano scene di sesso e le sequenze più cruente avvengano fuori scena. Il che non è necessariamente un male, potrebbe voler dire che le idee di Lindelof puntino piuttosto sulla forza dell'intreccio, ma per ora non si possono fare ipotesi non essendoci notizie sulla trama.

Più che una notizia, è invece ancora un'indiscrezione il nome riportato dal New York Magazine, che parla di Natalie Portman nel ruolo della protagonista, un colonello delle colonie. Vista la fase preliminare in cui il progetto si trova, la news è da prendere con le pinze, anche se pare che Fox sia particolarmente decisa e stia spingendo per imbarcare l'attrice nel progetto.