20th Century Fox Home Entertainment e MGM Home Entertainment hanno reso disponibile dal 10 settembre il secondo film targato Stargate, prodotto da Brad Wright e Robert Cooper, Stargate: Continuum.

In questa nuova avventura, i membri dell’equipaggio SG-1 scoprono di essere tornati in un mondo nel quale le loro storie sono state drammaticamente alterate. Salvaguardando l’eredità di Stargate SG-1, il nuovo lungometraggio riunisce Richard Dean Anderson nei panni di Jack O'Neill, con tutti gli attori più amati della serie: Ben Browder, Amanda Tapping, Christopher Judge, Claudia Black, il pluripremiato Beau Bridges, oltre che Michael Shanks nei panni di Daniel Jackson.

La più “nordica” delle produzioni cinematografiche della storia, girata in parte nell’Artico, Stargate: Continuum, è anche la più ambiziosa delle produzioni Stargate, con tantissimi effetti speciali, intere sequenze di battaglie dell’altro mondo e riprese mozzafiato sui ghiacci.

Commenta il produttore Brad Wright: “Abbiamo sommergibili nucleari, caccia F-15 e il Circolo Polare Artico. Aggiungete il nostro fantastico cast, con Beau Bridges, William Devane e Richard Dean Anderson, e avrete ottenuto un film.”

Stargate: Continuum è entrata nel Libro dei Guinnes dei primati come “Film girato più al nord del mondo”. Il DVD inedito contiene tanti contenuti speciali, il commento audio del produttore e autore Brad Wright e del regista Martin Wood e alcune featurette. Lo straordinario making of di Stargate Continuum permette di scoprire in che modo l’esercito americano fornisce assistenza, con un sottomarino nucleare della marina e un caccia F-15 sganciato dall’Airforce One, cosa significa girare una scena nell’Artico e come scienza e fantascienza si scontrano.

“È uno Stargate alla massima potenza”, afferma con una certa dose di entusiasmo Christopher Judge a proposito di Stargate: Continuum. Dieci stagioni di serie televisiva con episodi della durata di meno di quarantacinque minuti, tempi di lavorazione forsennati e un budget limitato fanno sembrare l’avventura di un film di circa novantacinque minuti, con sette milioni di dollari di finanziamento e mesi di lavorazione distribuiti fra il 2007 e il 2008, un’esperienza ancora più straordinaria di quanto in effetti sia stata.

Continuum non è il primo film per DVD dell’universo Stargate, essendo stato preceduto da L’arca della verità (The Ark of Truth), tuttavia quest’ultimo era destinato agli appassionati e portava a compimento linee narrative lasciate in sospeso dagli autori con il finale della serie, per mancanza di spazi adeguati. Continuum, invece, ha l’ambizione di catturare anche un pubblico nuovo e probabilmente riuscirà nell’intento, rivelandosi uno spettacolo a tutto tondo: scrittura vivace nei momenti brillanti e intensa in quelli drammatici e regia sicura e capace di valorizzare sia la spettacolarità delle immagini che la recitazione degli attori.

L’intero cast si è riunito a Vancouver, in Canada, dove li abbiamo raggiunti sul ser: purtroppo è stata l’ultima volta che si sono visti tutti in quanto, poche settimane dopo la presentazione del film in Nord America, Don S. Davis è venuto prematuramente a mancare. Robusta la partecipazione della star Richard Dean Anderson e valorizzata la presenza di un talento sinora non sfruttato sempre appieno come quello di Claudia Black.

Gli esterni sono stati girati quasi esclusivamente nel circolo polare artico, anche a cinquanta gradi sotto zero. La produzione si è avvalsa della collaborazione della Marina degli Stati Uniti, che ha fornito il sottomarino nucleare U.S.S. Alexandria con relativo equipaggio per riprese spettacolari e inedite, come quella del sommergibile che s’immerge attraverso il ghiaccio. Nonostante le condizioni proibitive – oltre alle temperature gelide, il vento fortissimo, le condizioni di luce e la presenza di orsi bianchi decisi a difendere il proprio territorio – il produttore responsabile della trasferta, N. John Smith, una troupe ridotta e composta da una ventina di unità e parte del cast (Browder, Tapping, Judge e Anderson) non hanno incontrato particolari ostacoli. Browder ricorda: “Quando sono uscito per la prima volta dalla struttura che ci accoglieva per girare una scena, ho avuto la sensazione di essermi congelato nel giro di trenta secondi e ho capito che ci trovavamo in un luogo capace di ucciderci. Nel corso una settimana mi sono abituato e non volevo più andare via: mai visto un posto simile in tutta la mia vita.”

In particolar modo, Browder si è entusiasmato per la possibilità di apparire nel film a bordo di un F-15 dell’Aviazione americana, tanto da ripetere più volte, durante l’incontro avuto con lui, di dire a Brad Wright di scrivere scene con gli F-16 per il prossimo film!

Gli effetti speciali, curati dalla squadra di Michelle Comens già vincitrice di otto Emmy per il lavoro fatto in Stargate, occupano più di duecento inquadrature, che vanno dall’Achilles in navigazione agli F-15 in battaglia e contribuiscono non poco a conferire al film un respiro da sala cinematografica.

Effetti speciali, scene di James Robbins e costumi di Christina McQuarrie sono stati realizzati nella struttura dove si girano gli interni: gli incredibili Bridge Studios di Vancouver, fra i più estesi nel mondo della televisione a stelle e strisce. Qui si continua a girare il primo spin off di Stargate SG-1, ovvero Stargate: Atlantis, giunto alla sua quinta e ultima stagione, e qui Brad Wright ci ha detto che di film per DVD di Stargate ne vedremo altri nei prossimi due o tre anni. E poi c'è la nuova serie chiamata Stargate Universe che condurrà all’esplorazione di una nuova galassia. Come se non bastasse, la MGM ha chiesto a lui e al collega Robert C. Cooper di cominciare a lavorare sull’ipotesi di un nuovo spin off.

Nel frattempo, la Cheyenne Mountain Entertainment sta preparando per fine 2008 un nuovo videogame, intitolato Stargate Worlds.

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