"È finita l'oppressione dei guerrieri della giustizia sociale". Così i sostenitori della ormai famigerata "lista Sad Puppies 3" hanno salutato la loro schiacciante vittoria nella prima fase delle votazioni al Premio Hugo 2015.

Per molti altri, ciò che è accaduto quest'anno è una macchia gravissima nell'immagine e nella storia del premio, che potrà essere lavata solo se alla fine i premi delle categorie interessate non saranno assegnati.

Cosa è successo?

Anche quest'anno, come già era accaduto negli anni scorsi, una sorta di movimento di appassionati di fantascienza con forti inclinazioni politiche ha redatto una propria lista di "consigli di voto", e si è data da fare attivamente per promuoverla. Incluso portare al voto persone estranee al fandom, arrivando anche in molti casi a pagare l'iscrizione alla prossima Worldcon per consentir loro di votare.

Le liste di consigli non sono una novità, l'aspetto nuovo, secondo molti osservatori, è proprio la base politica di questa lista, chiamata Sad Puppies 3 ("cuccioli tristi"). Molti tra gli autori raccomandati sono di destra, scrivono letteratura fortemente maschilista, sono cristiani spesso cattolici oltranzisti, combattono contro i diritti degli omosessuali. Tutto questo dal loro punto di vista rientra, naturalmente, nell'esercizio della libertà di pensiero, e battersi per questi valori vuol dire opporsi all'oppressione di chi sostiene la giustizia sociale ("social justice warriors").

Le liste in realtà sono due; l'altra è Rabid Puppies, una lista ancora più estrema promossa da Vox Day, alias di Theodore Beale, un fondamentalista battista che professa idee fortemente misogine (per esempio è contrario al diritto di voto alle donne) e razziste. Day è una delle uniche due persone che siano mai state espulse dalla SFWA, ed è l'editor della Castalia House, una casa editrice finlandese che pubblica fantascienza di estrema destra. Buona parte dei candidati all'Hugo sono stati pubblicati da Castalia.

Già negli anni scorsi questo movimento era riuscito a portare diversi dei propri candidati nelle liste dei finalisti. Quello che è accaduto quest'anno, forse anche a causa di un numero meno elevato del solito di votanti, è che i promotori delle due liste reazionarie (per usare un eufemismo) non hanno solo vinto ma stravinto, estromettendo praticamente ogni altro candidato dalle finali. Solo due opere sono rimaste in lista nella categoria romanzo. Tutti gli altri candidati arrivano da una delle due liste o da entrambe. In particolare tutte le segnalazioni condivise dalle due liste sono entrate in finale.

Nella blogosfera ci sono state reazioni durissime. Diverse persone, incluso – in modo molto pacato – John Scalzi, hanno invitato a votare Ann Leckie o Katherine Addison nel romanzo e "Nessun premio" nelle altre categorie. Dopotutto i votanti della fase finale sono normalmente molto più numerosi di quelli della prima fase ed è possibile che i sostenitori di Sad Puppies possano essere messi in minoranza.

Quello che brucia di più è non solo il fatto che un premio importante come l'Hugo possa essere manipolato in modo così evidente e totale, ma anche che questo avvenga non per favorire un'opera che alcuni possano ritenere migliore, ma per motivi prettamente politici.

Per aggiungere al coro anche la nostra piccola e modesta voce, crediamo che quest'anno per la prima volta dopo diversi anni Robot si asterrà dal pubblicare i racconti vincitori del Premio Hugo. Non per una valutazione politica delle opere; crediamo che i lettori di Robot si siano fatti un'idea delle nostre opinioni politiche, ma sanno anche che su Robot abbiamo pubblicato racconti di autori con idee molto diverse. Tra i segnalati da questa lista tra l'altro ci sono anche persone con cui abbiamo rapporti personali di amicizia, come Kevin J. Anderson o Mike Resnick (che peraltro si è decisamente dissociato dalla lista, come ha fatto anche qualcun altro), per cui il nostro non è un giudizio a priori sulle opere o le persone. Noi pubblichiamo spesso i vincitori del premio perché crediamo sia un buon modo per avere il polso delle ultime tendenze della fantascienza internazionale, al di là anche di quelli che possono essere i nostri gusti personali. Ma nel momento in cui i vincitori dell'Hugo non sono più la scelta dei racconti più graditi dal pubblico ma frutto di propaganda politica nazistoide allora non siamo proprio più interessati. Sceglieremo i racconti tra i vincitori e finalisti del premio Nebula.

Romanzo

(1827 segnalazioni)

Ancillary Sword, Ann Leckie

The Dark Between the Stars, Kevin J. Anderson

The Goblin Emperor, Katherine Addison (Sarah Monette)

Lines of Departure, Marko Kloos

Skin Game, Jim Butcher

Romanzo breve

(1083 segnalazioni)

Big Boys Don’t Cry, Tom Kratman

Flow, Arlan Andrews, Sr.

One Bright Star to Guide Them, John C. Wright

Pale Realms of Shade, John C. Wright

The Plural of Helen of Troy, John C. Wright

Racconto lungo

(1031 segnalazioni)

Ashes to Ashes, Dust to Dust, Earth to Alluvium, Gray Rinehart

Championship B’tok, Edward M. Lerner

The Journeyman: In the Stone House, Michael F. Flynn

The Triple Sun: A Golden Age Tale, Rajnar Vajra

Yes, Virginia, There is a Santa Claus, John C. Wright

Racconto

(1174 segnalazioni)

Goodnight Stars, Annie Bellet

On A Spiritual Plain, Lou Antonelli

The Parliament of Beasts and Birds, John C. Wright

Totaled, Kary English

Turncoat, Steve Rzasa

Saggio

(1150 segnalazioni)

The Hot Equations: Thermodynamics and Military SF, Ken Burnside

Letters from Gardner, Lou Antonelli

Transhuman and Subhuman: Essays on Science Fiction and Awful Truth, John C. Wright

Why Science is Never Settled, Tedd Roberts

Wisdom from My Internet, Michael Z. Williamson

Fumetto

(785 segnalazioni)

Ms. Marvel Volume 1: No Normal, testi di G. Willow Wilson, illustrazioni di Adrian Alphona e Jake Wyatt

Rat Queens Volume 1: Sass and Sorcery, testi di Kurtis J. Weibe, illustrazioni di Roc Upchurch

Saga Volume 3, testi di Brian K. Vaughan, illustrazioni di Fiona Staples

Sex Criminals Volume 1: One Weird Trick, testi di Matt Fraction, illustrazioni di Chip Zdarsky

The Zombie Nation Book #2: Reduce Reuse Reanimate, Carter Reid

Film

(1285 segnalazioni)

Captain America: The Winter Soldier

Edge of Tomorrow

Guardians of the Galaxy

Interstellar

The Lego Movie

Telefilm

(938 segnalazioni)

Doctor Who: Listen, di Steven Moffat

The Flash: Pilot, di Andrew Kreisberg e Geoff Johns

Game of Thrones: The Mountain and the Viper, di David Benioff e D. B. Weiss

Grimm: Once We Were Gods, di Alan DiFiore

Orphan Black: By Means Which Have Never Yet Been Tried,  di Graham Manson

Editor racconti

(870 segnalazioni)

Jennifer Brozek

Vox Day

Mike Resnick

Edmund R. Schubert

Bryan Thomas Schmidt

Editor romanzi

(712 segnalazioni)

Vox Day

Sheila Gilbert

Jim Minz

Anne Sowards

Toni Weisskopf

Artista

(753 segnalazioni)

Julie Dillon

Jon Eno

Nick Greenwood

Alan Pollack

Carter Reid

Rivista semiprofessionale

(660 segnalazioni)

Abyss & Apex, a cura di Wendy Delmater

Andromeda Spaceways In-Flight Magazine, a cura di David Kernot e Sue Bursztynski

Beneath Ceaseless Skies, a cura di Scott H. Andrews

Lightspeed Magazine, a cura di John Joseph Adams, Stefan Rudnicki, Rich Horton, Wendy N. Wagner, e Christie Yant

Strange Horizons,  a cura di Niall Harrison

Fanzine

(576 segnalazioni)

Black Gate, a cura di John O’Neill

Elitist Book Reviews, a cura di Steven Diamond

Journey Planet, a cura di James Bacon, Christopher J Garcia, Colin Harris, Alissa McKersie, e Helen J. Montgomery

The Revenge of Hump Day, a cura di Tim Bolgeo

Tangent SF Online, a cura di Dave Truesdale

Fancast

(668 segnalazioni)

Adventures in SF Publishing, Brent Bower, Kristi Charish, Timothy C. Ward e Moses Siregar III

Dungeon Crawlers Radio, Daniel Swenson, Travis Alexander, Scott Tomlin, Dale Newton, Damien Swenson

Galactic Suburbia Podcast, Alisa Krasnostein, Alexandra Pierce, Tansy Rayner Roberts e Andrew Finch

The Sci Phi Show, Jason Rennie

Tea and Jeopardy, Emma Newman e Peter Newman

Scrittore non professionista

(777 segnalazioni)

Dave Freer

Amanda S. Green

Jeffro Johnson

Laura J. Mixon

Cedar Sanderson

Artista non professionista

(296 segnalazioni)

Ninni Aalto

Brad W. Foster

Elizabeth Leggett

Spring Schoenhuth

Steve Stiles

Premio John W. Campbell Award per lo scrittore esordiente

(851 segnalazioni)

Wesley Chu

Jason Cordova

Kary English

Rolf Nelson

Eric S. Raymond