Arriva dalla Russia un interessante romanzo appartenente al genere post-apocalisse nucleare: si tratta di Metro 2033 (Metpo 2033) scritto da Dmitry Glukhovsky. Viene pubblicato da Multiplayer.it Edizioni in contemporanea all’uscita dell’omonimo videogame, un nuovo first person shooter firmato THQ (XBox360 & Pc).

Prima di essere pubblicato, il romanzo ha collezionato una serie di rifiuti di vari editori. Nel 2002 viene pubblicato dall’autore sul suo sito, concedendo ai lettori accesso gratuito al testo. La risposta è entusiastica: migliaia di fan, su invito dell’autore, hanno contribuito con idee e scritti ad ampliare e migliorare il romanzo. Visto il successo, Metro 2033 ha trovato un editore. Dalla sua pubblicazione nel 2005, il successo è stato continuo con grandi numeri nelle tirature sia in patria che nei vari paesi europei.

Il romanzo può essere definito una distopia in quanto si svolge in una Russia post-sovietica in seguito a un disastro nucleare che ha coinvolto il mondo intero. Sulla superficie terrestre l’uomo è stato sostituito da altre forme di vita e mutazioni dovute alle radiazioni, ma caparbiamente cerca di sopravvivere sotto terra.

Siamo appunto nella Mosca dell’anno 2033 e l’uomo ha occupato la gigantesca rete della metropolitana. In ogni stazione si è creato uno stato a sé con le sue leggi e le sue religioni. Su questo mondo incombe un pericolo. 

Artyom è un ragazzo di appena vent'anni e vive nella stazione di VDNKh, che una volta era la più bella e più grande, ora è forse la più sicura. Per lui quella stazione è tutto il suo mondo, non conosce altro se non per sentito dire e conduce una vita sicura accanto al suo patrigno. Anche se Artyom è al corrente dei pericoli mortali presenti nelle gallerie, è at­tratto inesorabilmente dall'ignoto. E così non esita a lungo, quando gli viene offerta la possi­bilità di lasciare la sua stazione d'origine...

È l'inizio di un viaggio fantastico, irto di pericoli, at­traverso l'immensa Metropolitana di Mosca: un viaggio che deciderà le sorti dell'intera umanità.

L’autore. Dmitry Glukhovsky, nato nel 1979 a Mosca, ha studiato relazioni internazionali a Gerusa­lemme e ha lavorato come giornalista televi­sivo e radiofonico per emittenti come Russia Today e Deutsche Welle. Il suo romanzo di de­butto, Metro 2033, è diventato presto un bestseller.

Ecco cosa racconta l’autore in merito al successo del suo romanzo: "Nel 2002 il libro venne rifiutato da dieci editori diversi (l’autore all’epoca aveva ventitre anni, ndr), allora l'ho pubblico online a puntate. Ed è diventato un romanzo interattivo, scaricato da due milioni di persone e arricchito dai suggerimenti dei lettori. Un libro open source, modificato e migliorato come un software".

È già pronto il sequel Metro 2034, che presto verrà pubblicato anche in Italia. Dmitry Glukhovsky è considerato uno degli esponenti più importanti della letteratura russa contemporanea. Vive a Mosca.

La quarta di copertina. È l'anno 2033. In seguito a una guerra devastante, vaste parti del mondo sono ridotte in cenere e macerie. Anche Mosca è diventata una città fantasma: i sopravvissuti si sono ritirati nelle profondità della Metropolitana e lì hanno fondato una nuova civiltà, una società che non era mai esistita prima di allora...

Queste sono le avventure del giovane Artyom, che lascia la propria stazione d'origine per proteggere la Metro­politana da un'oscura minaccia. Perché gli ultimi uomini non sono soli, là sotto...

Dmitry Glukhovsky, Metro 2033 (Metpo 2003)

Traduzione Cristina Mazzucchelli, Multiplayer.it Edizioni, pagg. 764, euro 17,90