Negli ultimi anni, Carbonio Editore sta meritoriamente ripubblicando alcuni dei romanzi più belli dei fratelli Arkadij Strugackij e Boris Strugackij, tra cui La chiocciola sul pendio (2019), La città condannata (2020), L'isola abitata (2021) e L'albergo dell'alpinista morto (2022). L’ultimo in uscita il 10 marzo è Destino zoppo, considerato il testamento spirituale dei fratelli Strugackij. Un romanzo raggelante, avvincente, commovente, che intreccia cruda realtà e realismo fantastico per raccontare l'importanza di salvaguardare il futuro senza scendere a compromessi.

Il libro 

In una Mosca sommersa dalla neve, lo scrittore Feliks Sorokin riceve l'ennesima convocazione dall'Unione degli Scrittori Sovietici: dovrà sottoporre un suo testo al vaglio di una nuova, prodigiosa macchina che stabilisce il valore letterario oggettivo di un'opera. Sorokin si trova di fronte a un dilemma: portare alla commissione un testo mediocre che rientri nei canoni vigenti, o tirare fuori il suo manoscritto inedito, Brutti cigni, rischiando così di finire nelle grinfie dei censori? In quel romanzo segreto, custodito gelosamente da anni, il celebre scrittore Victor Banev torna nella sua città natale, ora sferzata da una pioggia incessante; lì conoscerà i mokrecy, degli esseri dai poteri soprannaturali, che girano con la faccia coperta da bende e vivono in un lebbrosario. Invisi alla popolazione adulta, sembrano invece esercitare un'incredibile attrazione sugli adolescenti…

Gli autori 

Scampati miracolosamente all’assedio nazista di Leningrado, i fratelli Arkadij (1925-1991) e Boris (1933-2012) Strugackij sono unanimemente considerati i massimi autori di fantascienza russa della seconda metà del Novecento, osannati da uno stuolo di estimatori ed epigoni. Le loro opere hanno subìto ricorrentemente gli strali della censura, che vi ha colto una critica costante al regime sovietico. Tra i loro romanzi più noti: È difficile essere un dio (1964) – da cui è stata liberamente tratta la celebre e controversa pellicola Scene di caccia in Bassa Baviera (1968) di Peter Fleischmann; Picnic sul ciglio della strada (1972) – romanzo che ha ispirato, nel 1979, Stalker, tra i film più belli di Andreij Tarkovskij che si avvalse dell’apporto degli stessi Strugackij per la sceneggiatura; Tentativo di fuga.

Arkadij Strugackij e Boris Strugackij, Destino zoppo, traduzione di Daniela Liberti, Carbonio Editore, euro 20,00.