Era il 2018 quando Alicia Vikander prendeva il posto di Angelina Jolie che per prima aveva portato sullo schermo Lara Croft in due film (2001-2003) e la sua leggendaria serie di videogame (dal 1996 ai giorni nostri) Tomb Raider. Doveva essere l'inizio di una nuova saga. Non andò così.

Prima

Diretto dal regista norvegese Roar Uthaug (il film Troll su Netflix, 2022), Tomb Raider era basato sul videogame del 2013, intitolato solo Tom Raider, che rappresentava un nuovo inizio per le avventure di Lara e che avrebbe avuto due sequel, Rise of the Tomb Raider e Shadow of the Tomb Raider. Il film seguiva molto liberamente la trama del videogame per raccontare le origini di Lara Croft (Alicia Vikander) da semplice corriere in bicicletta fino a accettare l'eredità del padre scomparso, compresa la villa che tutti i giocatori ormai conoscono benissimo, e relativi segreti che l'avrebbero messa sulle sue tracce. Il film con un budget di novanta milioni di dollari ne incassò 274 e il binomio Warner (pre David Zaslav) e MGM (che possedeva i diritti cinematografici della saga) aveva anche messo in cantiere un sequel. Poi a produzione inoltrata arrivò un certo Covid, tutto venne fermato e poco tempo dopo veniva annunciato che Alicia Vikander non sarebbe più stata Lara Croft.

Oggi

Nel frattempo Amazon Prime Video acquisiva la MGM e tutta la sua library dando inizio all'opera di recupero di titoli di grande successo. Così nel week-end appena trascorso ecco arrivare Deadline Hollywood con la notizia che il canale in streaming ha un grande piano per il recupero della saga di Tomb Raider: un universo che comprenderà film, una serie tv e il nuovo capitolo del videogame in collaborazione con la Crystal Dinamics, la software house che ha prodotto gli ultimi capitoli del franchise. Al comando della serie è stata chiamata Phoebe Waller-Bridge, arrivata alla ribalta con la serie Fleabag da lei scritta e interpretata, per poi creare la serie Killing Eve, abbandonata dopo la prima stagione (come era diventato evidente), co-sceneggiatrice di No Time to Die (2021, così sapete di chi è la colpa per il finale) e prossimamente co-protagonista di Indiana Jones e la ruota del destino (30 giugno 2023). La showrunner sarà anche produttrice esecutiva insieme a Ryan Andolina e Amanda Greenblatt, precedentemente al comando del ramo first look (ovvero l'esclusiva iniziale su possibili nuovi progetti) e affari globali del canale in streaming, i quali avevano poi creato una casa di produzione interna a Amazon Prime Video.

Restano esclusi i diritti per le serie in animazione e Netflix ha già in produzione un anime dedicato a Tomb Raider. È troppo presto per aver date di arrivo del nascente Tomb Raider Universe su Prime Video, voi chi vorreste vedere come nuova Lara Croft?