Il geniale (e purtroppo scomparso) autore Robert Sheckley è stato definito un arguto e imprevidibile maestro dell'assurdo. Nella sua lunga carriera ha visto il suo racconto del 1953 La settima vittima diventare un film italiano intitolato La decima vittima (1965) con Marcello Mastroianni e Ursula Andress, Il prezzo del pericolo diventare un film francese con Michel Piccoli e il romanzo Anonima aldilà un film americano con Mick Jagger. Sheckley è anche stato autore di numerosi racconti raccolti in varie antologie, come Il robot che sembrava me (Urania n.768, 1979) che conteneva tredici racconti, compreso quello che dava il titolo alla raccolta ed è proprio l'oggetto della prossima trasposizione cinematografica delle sue opere.

Il racconto

In Il robot che sembrava me, un uomo e una donna molto impegnati decidono di ritagliare un po' di tempo per la loro storia sentimentale facendosi costruire due robot con le loro esatte sembianze. Peccato che anche i due androidi si innamorino e fuggano insieme.

Robots

Il film si intitolerà solo Robots e vede Shailene Woodley (Divergent, 2014) nel ruolo di Elaine, che viene definita come una donna alla continua ricerca di uomini ricchi e Jack Whitehall (la miniserie Good Omens, 2019) in quello di Charles, definito senza mezzi termini uno sciupafemmine (womanizer in originale). I due uniranno le forze per ritrovare i robot con le loro sembianze in fuga d'amore,  nel contempo ritrovando il loro lato umano perduto.

Il team creativo

Jack Whitehall in Good Omens.
Jack Whitehall in Good Omens.

Al suo esordio alla regia scopriamo Anthony Hines (sceneggiatore dei due Borat) anche co-autore insieme allo sceneggiatore danese Casper Christensen (le serie Jerks e Klvon, inedite da noi). In un comunicato ufficiale il regista ha dichiarato

In un periodo in cui abbiamo bisogno più che mai di commedie, non potrei essere più felice di avere Shailene e Jack come protagonisti del mio film.

Infatti, in un mondo fantascientifico dominato da apocalissi di ogni genere, quest'anno stanno facendo timidamente capolino titoli più leggeri, come il film Thunder Force (2021) di Netflix, il film in animazione I Mitchell contro le macchine (sempre di Netflix, 2021) e il prossimo Long Story Short in uscita il 2 luglio su Apple TV+.

Non ci sono ancora date ufficiali di arrivo nelle sale, voi che ne dite, è il momento che la fantascienza alleggerisca un po' il suo tono post-apocalittico?