Deadpool ha abbattutto tutti gli ostacoli: dopo essere stato malamente introdotto nel poco riuscito Wolverine Le Origini, ogni possibilità di vedere il suo film in assolo era sfumata.

Poi era arrivato Green Lantern e Ryan Reynolds aveva perso ogni fiducia nel mondo dei supereroi. Di tutti tranne uno, che di fatto proprio supereroe non è, così appena si era presentata l'occasione eccolo portare avanti la missione impossibile di far risorgere Deadpool così come viene raccontato nei fumetti: fuori di testa, consapevole di essere in un fumetto, dissacrante, iperviolento, cupo, divertentissimo.

Il resto lo conosciamo: il breve filmato test che arriva online, la Fox che offre un budget di 58 milioni di dollari, Reynolds che non si ferma finché non ottiene il sospirato R-Rated, ovvero “minori solo accompagnati da un adulto”, divieto peraltro non presente da noi e che negli Usa blocca quella importante fetta di pubblico su cui in fondo si basa la strategia Marvel: famiglie e bambini.

Eppure, in un solo week-end di programmazione, il film ha battuto proprio il record di incassi di tutti i tempi per gli R-Rated: 491 milioni globali, divisi tra 235 in casa e 256 nel resto del mondo, battendo i 300 di Zack Snyder con i loro 456 milioni.

Cosa possiamo aspettarci dal sequel già ampiamente confermato dalla Fox?

La risposta è arrivata dai due sceneggiatori Rhett Reese e Paul Wernick, i quali hanno fatto riferimento alla scena in fondo ai titoli di coda, che aprono le porte all'ingresso in scena del mutante Cable. Anche se forse non sarà interpretato da Keira Knightley, come suggerito da Wade Wilson.

Avengers? no grazie

Pensiamo ci sia una grossa differenza concettuale tra prendere altri personaggi e plot e portarli all'interno nel mondo ragionevolmente più piccolo e sporco di Deadpool, e inserire lui in un team di supereroi che combattono gli alieni o anche farlo viaggiare in un lontano futuro.

Home dirty home

Se Deadpool e Cable uniscono le forze, sarà nel mondo di Deadpool, questo per due  motivi: farli viaggiare 300 anni nel futuro su un lontano pianeta è costoso, ma soprattutto non creebbe più il legame col pubblico.

In questa fase pensiamo sia meglio prendere gli altri personaggi e portarli nel suo mondo più o meno isolato, realistico, cupo e sporco.

Grazie ma no grazie

Non vogliamo 150 milioni per fare il prossimo film, non è questo Deadpool. Non solleva intere città né combatte invasioni aliene, non è da lui. Per cui siamo felici con il piccolo budget che ci garantiscono, non vogliamo rovinare tutto con il prossimo capitolo.

Il senso della vita, secondo Deadpool

Abbiamo capito che al pubblico è piaciuto che parlasse direttamente con loro guardando in macchina e pensiamo abbiano apprezzato che la storia fosse semplice. Ci sono abbastanza pagliacciate da far sì che gli spettatori si siano goduti un plot senza mille colpi di scena o cose strane difficili da capire. Per cui, dobbiamo rimanere sul semplice, essere comici e infrangere le regole nello stile di Deadpool e tutto andrà bene.

Voi che dite, Deadpool sta bene senza gli X-Men o gli Avengers?