Secondo alcuni siti, che si dicono ben informati, la 20th Century Fox si starebbe organizzando per produrre sia Independence Day 2 che Independence Day 3, naturalmente entrambi con Will Smith nei panni del capitano Steven Hiller.

Negli ultimi mesi non è stato ben chiaro quale potesse essere il prossimo film dell'attore, perché il suo nome è stato associato a una miriade di progetti, fosse anche solo per la ragione di attirare un poco l'attenzione e far risaltare la notizia. Adesso pare che la scelta sarà limitata a Men in Black 3 o al fantasy intitolato The City That Sailed. Secondo le fonti la 20th Century si starebbe quindi accordando con l'attore per fare in modo che il film immediatamente successivo diventi il seguito di Independence Day, anzi di fargliene girare addirittura due di seguiti, in contemporanea.

Già da diversi anni si parla di sequel per un film che, seppur fortemente criticato per una certa superficialità e "rumorosità" nell'affrontare il tema, è stato certamente un ottimo affare commerciale con i suoi ottocento e rotti milioni di dollari incassati in giro per il mondo. Senza contare gli oltre duecento milioni derivati dai passaggi televisivi e dal mercato home video. Ciononostante nessuno si era ancora azzardato a pensare a un seguito per la pellicola. Già da diversi anni il vicepresidente di Fox, Tom Rothman, continuava a dichiarare la volontà di produrre il sequel, ma nella pratica ci si scontrava con due ostacoli abbastanza pesanti. Il primo riguardava la volontà di  Emmerich di dare vita a un sequel per vari motivi, primo fra tutti la voglia di cimentarsi con qualcosa di diverso. Ora che il progetto della trilogia della Fondazione sta per decollare, Emmerich e lo sceneggiatore Dean Devlin avrebbero finalmente trovato una storia che li convince e potrebbero finalmente decidersi a girare almeno un sequel.

L'altro, e più grosso, ostacolo, riguardava proprio Will Smith. Il quarantaduenne attore di Philadelphia è ormai uno dei pochi autentici re mida hollywoodiani, il cui compenso supera abbondantemente i venti milioni di dollari a film, cifra che Fox riteneva talmente elevata da considerare l'idea di fare il seguito senza di lui. Trovando in ciò il parere contrario di Emmerich. Tutto questo però succedeva prima di Avatar. Ora che la Fox sta contando i soldi incassati (e che ancora incasserà) con la pellicola firmata da James Cameron, può permettersi di fare qualche spesuccia in più e di bloccare Smith per ben due film. Secondo le indiscrezioni, l'idea della produzione sarebbe quella di girare entrambi i seguiti consecutivamente, per poi rilasciarli nelle sale o a distanza di sei mesi l'uno dall'altro (sull'esempio dei seguiti di Matrix o dei due volumi di Kill Bill), oppure a distanza di un anno, un anno e mezzo, seguendo l'esempio della saga dei Pirati dei Caraibi.

Tutto ciò però dovrebbe avvenire a partire dal 2011, perché così Smith avrebbe il tempo di terminare le riprese di Men in Black 3, ed Emmerich di dedicarsi alle riprese di Anonymous, thriller incentrato sulla vita di William Shakespeare (!). I seguiti dovrebbero pertanto essere pronti per le sale a partire dal 2013.

Anche se il programma prevede di girare i due film assieme, non è chiaro se le intenzioni saranno quelle di proporli a pochi mesi di distanza (come nel caso dei due seguiti di Matrix) o magari di un anno (come per la saga di Il Signore degli Anelli). Pare invece sicuro che la produzione possa iniziare già al principio del 2011.

Ai tempi Emmerich e il suo socio di produzione Dean Devlin avevano pensato a un soggetto, ma poi avevano deciso che il momento non era quello giusto.Potrebbe darsi che gli alieni, dopo essere stati respinti, tornino particolarmente inviperiti? Oppure saranno i terrestri a spostarsi nello spazio fino al pianeta di origine del nemico? Senza dimenticare che nel film di quattordici anni fa quasi tutte le principali città della Terra erano state distrutte.