Viene da chiedersi se James Cameron tenga il conto dei progetti in cui è coinvolto, visto che sembra che di recente non passi giorno senza una notizia che lo riguardi.

L'ultima (o meglio una delle ultime) è che Cameron starebbe sviluppando un progetto di fantascienza assieme allo sceneggiatore Shane Salerno (Aliens vs. Predator: Requiem). Sulle prime si pensava che si trattasse del film dal titolo provvisorio Doomsday Protocol, annunciato circa un anno fa, ma un'intervista ha rivelato che il regista ha in mente la produzione (ma non la regia) del remake di Fantastic Voyage (Viaggio allucinante il titolo italiano).

Fantastic Voyage è un film del 1966 diretto da Richard Fleischer (un veterano del cinema di fantascienza e fantasy) e basato su una storia di Otto Klement e Jerome Bixby, trasformata in sceneggiatura da Herry Kleiner. Quando la Bantam Books ottenne i diritti per trarne un romanzo, la affidò a Isaac Asimov. I tempi di produzione del film fecero sì che il libro uscisse con sei mesi di vantaggio sulla versione cinematografica, facendo credere che fosse l'ispirazione e non viceversa.

La trama del film vede un equipaggio di cinque persone sfruttare una tecnica sperimentale di miniaturizzazione per essere inviato proprio all'interno del corpo dello scienziato che pare abbia trovato il modo di allungare all'infinito il tempo in cui la materia può rimanere a dimensioni microscopiche. Se i cinque, che si imbarcano su un minisommergibile che viene iniettato nel sistema circolatorio, non saranno in grado di curare in tempo lo scienziato prima di tornare alla grandezza normale, quelle conoscenze saranno irrimediabilmente perdute. Il viaggio "fantastico" (o allucinante) si riferisce alle meraviglie del corpo umano che esplorerà e affronterà l'equipaggio.

Tra gli attori Stephen Boyd, Donald Pleasance, Edmond O'Brien e, soprattutto, Rachel Welch al suo esordio.

Dato il successo del film all'epoca (vinse gli Oscar per gli effetti speciali e la direzione artistica), vari sono stati i piani per dei sequel o dei remake (lo stesso Cameron pare ci stia pensando da anni). Nel 1968 venne prodotta una serie animata, mentre per la sceneggiatura di un nuovo film furono coinvolti prima Asimov e poi Philip J. Farmer. Non se ne fece mai nulla di concreto.

Anche se non è propriamente un remake, va segnalato come il film Salto nel buio di Joe Dante (Innerspace, 1987) con Martin Short e Dannis Quaid sia decisamente ispirato alla pellicola originale.

In una recente intervista Cameron ha affermato che i suoi prossimi progetti dipenderanno molto dal risultato e dal successo che avrà Avatar. Potrebbe dedicarsi a Battle Angel, oppure al seguito dello stesso Avatar (di cui non c'è però ancora una sceneggiatura) oppure proprio a Fantastic Voyage che "è differente dall'originale anche se ne mantiene intatta la storia abbastanza da renderla ben riconoscibile".

In teoria questo remake userebbe in maniera massiccia la costosa tecnologia digitale 3-D di Avatar anche nell'ottica di sfruttarla il più possibile, dati gli investimenti necessari a crearla. Anzi è plausibile che Cameron e Jon Landau della Lightstorm Entertainment produrranno per la Fox parecchi film in animazione 3-D per ammortizzare la spesa sostenuta.