La notizia è stata riportata in anteprima dal sito Hollywood reporter e, malgrado le informazioni al momento siano scarne, gli sviluppi possono rivelarsi interessanti.

È trapelato durante il festival di cannes e ha parlarne sono stati i due bossi della Metro Goldwyn Meyer, ovvero Harry Sloan e Mary Parent.

La casa di produzione del leone ha in progetto di far risorgere due titoli storici degli anni ottanta, anche se magari per motivi diversi.

Il primo è Alba rossa, datato 1984, diretto da John Milius, già regista del primo Conan il barbaro. Nel film si immaginava l’invasione degli Stati Uniti da parte dell’unione sovietica e della successiva resistenza organizzata da un gruppo di, ovviamente, teenager.

I volti erano astri nascenti dell’epoca, come Charlie Sheen, Lea Thompson, Patrick Swayze e Jennifer Grey, che poi avrebbero fatto coppia insieme in un'altra hit dell’epoca, Dirty Dancing (che in pratica era fantascienza horror). La storia era stata scritta dallo stesso Milius e sceneggiata da quel Kevin Reynolds che poi avrebbe fatto coppia con un altro Kevin, ovvero Costner, in un paio di titoli dai risultati alterni: Robin Hood e Waterworld, che avrebbe fatto naufragare la loro amicizia e il film stesso.

Sicuramente figlio della sua epoca, molto destrorso e anche troppo teenageriale (e quindi in linea con il cinema di oggi), sembra del tutto adatto a essere riportato ai giorni nostri, con un semplice quanto banale cambio di “vilain” al timone.

vivo o morto, tu verrai con me.
vivo o morto, tu verrai con me.

Diverso il destino del mitico Robocop (1987): il suo primo sequel, Robocop 2 (1990), aveva dalla sua una dose eccellente di cinismo e cattiveria (made in Frank Miller, per chi non lo sapesse) ed era girato da Irwin Kershner, già autore di una cosina chiamata L’impero colpisce ancora.

Ma il declino era cominciato con il pessimo Robocop 3, un maldestro tentativo di rendere il personaggio appetibile per un pubblico praticamente infantile, seguito da una ancora peggiore serie tv e da una miniserie datata anno 2000, che non deve certo aver rinverdito i suoi fasti.

Ah si, ci sono anche stati tentativi in versione cartoon, perché per motivi incomprensibili la casa di produzione voleva far diventare Robocop uno dei looney tunes, che lo volessimo oppure no. Ha prevalso il no.

Ora la MGM vuole letteralmente ricostruirlo e aggiornarlo al nostro periodo storico,con l’augurio che riprendano il tono duro, scorretto e pervaso di humor nero che gli aveva donato Paul Verhoeven.

Altrimenti, il buon Alex J. Murphy, finirà con il morire per l’ennesima volta.