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Come finì la vecchia Robot
Oggi cura Urania, la pubblicazione di fantascienza più venduta in Italia. Ma la sua prima esperienza di redazione e poi di cura di una rivista di fantascienza Giuseppe Lippi la fece proprio a Robot. Ecco la sua testimonianza in chiave brillante, e qualche considerazione sull'anima di Robot, com'era nel passato e com'è oggi.
LeggiAppropriazioni indebite di fantascienza
La fantascienza è probabilmente il linguaggio più adatto per comprendere il mondo di oggi. Ecco allora che viene utilizzata anche al di fuori del genere.
LeggiLucca Comics & Games 2002
Lucca comics & games, la più grande manifestazione italiana dedicata al fumetto si è conclusa qualche settimana fa segnando molti record. Travestito per poter agire in incognito da Mr.Satan un inviato si è recato per portare una parte di quel mondo e molte novità ai lettori di Delos. Nuovi fumetti, in particolare italiani, giochi di tutti i tipi, miniature e concorsi, e negli scaffali più nascosti vecchi Urania e Robot.
LeggiI curatori di Urania
Urania, e con essa l'immagine della fantascienza in Italia, è stata forgiata nei decenni dai suoi curatori. Ci racconta la loro storia proprio Giuseppe Lippi, che siede oggi sulla poltrona che fu di Giorgio Monicelli
LeggiFantascienza e pseudoscienza
"Vano è delle scene il diletto ove non miri a preparar l'avvenir" scriveva sul frontone del teatro Massimo di Palermo l'architetto Ernesto Basile. La fantascienza sembra cogliere in pieno questo invito intrattenendo e offrendo al tempo stesso mirabili esempi di comunicazione di cultura scientifica e pensiero razionale e liberale attraverso alcuni grandi autori che hanno segnato il genere. Non mancano però esempi di carattere opposto: in particolare nel decennio 1950 nel contesto fantascientifico trovarono un terreno fertile molte delle teorie pseudoscientifiche che trovano sostenitori ancora oggi.
LeggiLe sonde Voyager compiono 25 anni
Tra il 20 agosto e il 5 settembre 1977 venivano lanciate la Voyager 1 e la Voyager 2, forse le sonde più famose e fortunate della storia dell'esplorazione spaziale. Oggi, dopo un quarto di secolo, le due Voyager sono ancora lassù, a continuare l'esplorazione del cosmo "dove nessuno è mai giunto prima"...
LeggiTu sei un porco, E tu sei un maiale
Dopo la destra, la sinistra: Domenico Gallo, già attivista del collettivo Un'Ambigue Utopia, curatore per molti anni della fanzine Intercom, ripercorre la sua esperienza e cerca di capire quale possa essere, oggi, il ruolo della politica nella fantascienza e viceversa.
LeggiLa fantascienza di Dylan Dog (I)
Sempre più spesso nel Galles sono avvistati degli oggetti volanti non identificati. La gente scompare senza lasciare traccia mentre alcuni giurano di aver visto degli alieni, di aver subito esperimenti inumani, o di aver semplicemente sorvolato la propria contea a bordo di astronavi a disco, in compagnia di amici verdi. Dallo spazio arriva un messaggio in codice. Dice solo il nome tutt'altro che facile da pronunciare di un piccolo villaggio gallese, Llangwntffrwd. Dylan Dog indaga...
LeggiMystero
Una storia della fantascienza in Italia attraverso i numeri 1 delle riviste e collane pubblicate nel nostro paese dal 1952 ad oggi. Ci guida in questa galleria di rarità librarie il Catalogatore per eccellenza dell'editoria fantastica: Ernesto Vegetti.
LeggiCol cuore sulla Luna
21 luglio 1969, ore 4.57: Neil Armstrong scende la scaletta del modulo lunare e pronuncia la celebre frase: "E' un piccolo passo per un uomo, un passo gigante per l'umanità". Da allora è trascorso un trentennio. Ma veramente era la prima volta che un piede umano calpestava quel suolo? Noi cercheremo qui di dimostrare il contrario. L'uomo sogna di volare lassù da più di 2000 anni; cioè almeno dacché un astronomo greco, Ipparco di Nicea, intorno al 150 a.C. calcolò con strabiliante approssimazione la distanza della Luna. Oggi dunque riteniamo non inutile rammentare qualcuna delle altre migliaia di volte che il bisogno umano di compiere "folli voli" è riuscito a trascendere i limiti del nostro pianeta, e ci ha portati all'ombra di "quei" crateri, su "quei" mari silenziosi, fatti di polveri cadute dal cielo in miliardi di anni.
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