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Un ritratto della SF francese
Scrittori, editor ed appassionati fanno il punto sulla situazione della science fiction nella patria di Jules Verne. E la situazione non è poi così diversa dall'Italia.
LeggiQuel surreale pianeta di nome Sheckley
Vita e opere di uno dei più anticonformisti scrittori di fantascienza.
LeggiEnigma-Owens
Racconto di Luigi Pachì
Luigi Pachì è stato tra uno dei fondatori di Delos, all'inizio degli anni novanta. Ora è responsabile della comunicazione della Delos Books e curatore del sito e dell'omonima collana di libri Sherlock Magazine.
LeggiUn altro passo avanti: Delos News
Sentite la nostalgia del Cosmo Informatore? Ecco che arriva il Delos News, il bollettino gratuito della Delos Books
LeggiDelos Day, trame all'ombra del Brunelleschi
Il primo maggio a Firenze si è tenuto il Delos Day: una giornata di premiazioni (Alien, Lovecraft, Fredric Brown, Fantascienza.com), di presentazioni di libri ma soprattutto un'occasione per incontrarsi fra collaboratori di Delos, scrittori, lettori, appassionati
LeggiL'occhio amorevole
Racconto di Sergio Cicconi
Dopo la laurea in filosofia, un po' per amore un po' per studio, ho trascorso (e perso felicemente) anni errabondi in città d'Europa e degli USA. Ho scritto vari racconti (alcuni pubblicati su magazine negli Stati Uniti e in Italia) e due romanzi giovanili che più che incompiuti definirei malcompiuti. Un terzo romanzo invece l'ho appena ultimato, e non aspetta altro che vedersi stampato. Su Delos ho pubblicato Vita mentale di alcune macchine e Il canto dell'ultima voce. L'occhio amorevole è un racconto che nessuno capisce (nemmeno io) e che ciò nonostante è arrivato terzo al Premio Alien 2002. Nel 1998 con mia grande sorpresa mi sono ritrovato tra i finalisti del Premio Calvino con una raccolta di racconti intitolata L'accumulazione delle distanze.
Ma che tipo di roba scrivi? mi chiedono spesso. E io non so mai cosa rispondere; la fantascienza mi piace molto, ma poi produco fantascienza che è poco fantascientifica; e lo stesso capita con l'horror: il mio è horror soft, o soft-horror, che è come dire: horror non troppo horror. Ultimamente ho deciso di rispondere così: scrivo cose di confine. E chi vuole intendere...
Il romanzo appena terminato (di horror? di fantascienza?, di confine?) parla di mutazioni possibili, di un'idea di corpo metaforico e mutante, di arte del corpo e sul corpo e col corpo, e parla di carne, di tanta carne, di corpi pieni di carne, di poetesse in carne, di scorribande notturne di un tassista-trasportatore di corpi, di medici plastici con pruriti artistici, di una scultura di carne che aspira alla vita.
Insomma, per chi non l'avesse capito, la carne mi piace. In tutte le sue forme...
Manzieri International
Pubblica copertine sulle riviste americane e inglesi, vince premi europei e mondiali: Maurizio Manzieri è diventato l'artista italiano più famoso nel mondo. Ecco cosa sta combinando
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