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Creatrice dell'Hyperversum - Intervista con Cecilia Randazzo
E' arrivato in tutte le librerie il romanzo Hyperversum di Cecilia Randall, al secolo Cecilia Randazzo. Una avventura che usa la fantascienza per riesumare l'avventura di cappa e spada
LeggiRitorno al (mio) futuro - Intervista con Paul Verheoven
Dopo cinque anni di silenzio torna il regista di tanti film di fantascienza, controversi ma pietre miliari del genere
LeggiDieci righe su Delos
Lo spazio di un augurio alla nostra rivista, da parte di amici, collaboratori e lettori.
LeggiLa nuova tecnologia
Brevi pensieri sulla noia dell’attuale stasi tecnologica
LeggiLa mia sfida continua con me stesso - Intervista con Jeffery Deaver
Con The Sleeping Doll il maestro del thriller riprende i personaggi dell'ultimo successo, La dodicesima carta
LeggiDay Break (Pilot)
Day Break ha come protagonista Taye Diggs (Kevin Hill) nei panni del detective Brett Hopper che viene accusato dell’omicidio dell’assistente al procuratore Alberto Garza e, nonostante un alibi di ferro, un’impeccabile stato di servizio e la sua disponibilità viene messo alla gogna dai suoi stessi colleghi. Capisce allora di essere stato incastrato e scappa per provare la sua innocenza ma la mattina seguente la sua giornata ricomincerà da capo…Ad ogni risveglio Hopper cercherà di cambiare l’esito della sua giornata incubo lavorando sul concetto di causa / effetto.
LeggiMarvel: La grande alleanza
4 su 5
Azione per Xbox 360
L’eternità e un giorno - Intervista con Darren Aronofsky
The Fountain: ambizioso e discusso. Tre anni di lavoro per portare a compimento un film che la critica non ha accolto benissimo, e che il pubblico sta ancora aspettando. Ne abbiamo parlato col regista
LeggiLa lunga eco del Big Bang
Dalla fantascienza alla scienza: ovvero come le note dell'Universo primordiale sono giunte fino a noi dall'abisso del tempo. Passando attraverso due premi Nobel e una rubrica di Analog...
LeggiCorrezione
Racconto di Silvio Sosio
Silvio Sosio non ha pubblicato molta narrativa. Il suo racconto più noto è Ketama, con il quale dieci anni fa ha vinto il premio Courmayeur, riproposto sul numero 49 di Robot uscito questo mese, e che è stata pubblicato in Francia dove è stata anche ristampato incluendolo in una raccolta del meglio della sf. Ha un debole per i racconti flash, e questo è il primo che scrive dopo molto tempo.
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