Ricerca: «hanno cambiato la doppiatrice di noah di culpa nuestra»
La guerra dei robot
I robot sono qui, oggi. Ma quale impatto stanno avendo sulla società umana? Scateneranno morte e distruzione coma ha fatto Frankenstein, oppure prenderanno il controllo del mondo, come hanno fatto i loro progenitori in R.U.R? Tutto è possibile, naturalmente, e nei racconti di questo libro, il celebre Harry Harrison ha provato a esplorare alcune di queste possibilità.
LeggiIl nuovo orizzonte
Oltre la cortina fumosa di questo presente, cosa c'è? Ho avuto una rapida visione, qualcosa che ha “istantaneamente” cambiato la percezione dei miei giorni anche se, si sa, nulla nasce in un istante solo
LeggiCronache di un medioevo annunciato
Racconto di Francesco Grasso
Sul numero 24 di Delos pubblichiamo per la seconda volta un racconto di Francesco Grasso. I racconti in forma epistolare nel genere della fantascienza hanno una tradizione di storie brillanti nella quale Francesco si inseriva alla grande con questa storia ricca di citazioni e riferimenti.
LeggiIl futuro delle Tre Leggi
Le Tre Leggi della robotica create da Asimov hanno cambiato per sempre il modo di vedere i robot nella fantascienza? Andiamo a vedere il loro influsso sui robot successivi...
LeggiPremere il tasto Esc
Racconto di Annarita Petrino
Annarita Petrino è nata nel 1977 a Giulianova (in provincia di Teramo). Laureata in Lingue e Letterature Straniere (Università degli studi G. D'Annunzio di Pescara), lavora in una scuola materna. Scrive racconti di fantascienza da qualche anno, che hanno visto la luce su diverse riviste on-line, quali Intercom, Future Shock, Nigra la Tebra, Continuum. Il suo primo romanzo Ragnatela Dimensionale, edito da Delos Books, è in vendita sulla libreria online www.delosstore.it. Ha un sito personale con un forum all'indirizzo www.mooncity.it.
LeggiBocca di vetro
Racconto di Alberto Cola
Suppongo questo sia il momento in cui ci si aspetti sempre che l'autore dica qualcosa di estremamente interessante. Il classico, tanto per iniziare: "parlaci di te". Be', ho sempre pensato che in realtà quello che di interessante l'autore aveva da dire si trova già nel racconto o romanzo che uno si appresta a leggere, o quantomeno me lo auguro, visto che forse state per leggere qualcosa di mio. Ma tant'è, mi tocca, quindi vediamo un po' di raschiare il fondo e scoprire cosa ne viene fuori.
Sono nato nel '67, un anno sfortunato visto che ci si ricorda sempre del '68 con un bel sospiro contestatore, e del '69 per via di quella bazzecola della Luna, ricordate? Ecco, io no, data l'età, e ammetto che un po' mi dispiace. Comunque sono arrivato in possesso dell'età giusta negli anni dirompenti di Edwige Fenech, se questo può servire. Storici anch'essi. Mantengo viva la mia fantasia lavorando come amministratore immobiliare, dopo aver dato quattordici esami del corso di laurea in giurisprudenza ed essermi accorto che, a ben vedere, il diritto privato e la filosofia del diritto non erano personaggi troppo entusiasmanti dei libri che stavo leggendo. Vi chiederete (e anche se non ve lo state chiedendo ve lo dico io): com'è che sei arrivato alla fantascienza? Semplice, perché i primi due libri che ho letto in vita mia, complice la libreria di mia nonna, furono: "La freccia di Cupido" di Barbara Cartland e "La compagna velata" di Liala. Comunque ho appena terminato "L'urlo" di Robert Graves, tanto per dimostrarvi che nel frattempo qualcosa è cambiato. In mezzo ci potete trovare di tutto, persino un po' di fantascienza. Decidere di scriverne, poi, è stato un atto di pura follia. A proposito di cambiamenti, se proprio dovessi identificarne uno legato al piacere di scrivere, scelgo quello capitatomi la sera in cui Franco Forte mi telefonò per dirmi che aveva deciso di inserire un mio racconto nell'antologia "Millemondi - Strani giorni" di Urania. Ancora oggi continuo a pensare che abbia sbagliato numero, ma credo pure che una persona moderatamente intelligente sappia sempre quando è il momento di tacere. Scusate, ma essendo giunto alla fine non posso esimermi dalla classica e mai troppo scontata domanda: sogni nel cassetto? Che diamine gente, ovvio, continuare a dare la caccia alle storie, braccarle negli spigoli del mio cervello aspettando la loro resa e inchiodarle su una pagina.. Almeno finché avrò velocità e fiato per farlo. Poi, amen. Ma nel frattempo mi sarò divertito, contateci.
Fantasmi di pianeti si aggirano nel Sistema solare...
Gli astronomi hanno annunciato di recente la scoperta del decimo pianeta del Sistema solare, ma per chi legge fantascienza è storia vecchia: di pianeti ne conosciamo già molti in più, quello dopo Plutone, quello fra Marte e Giove, quello dall'altro lato del Sole...
LeggiPadre e figlio
Racconto di Simone Tordi
Sono nato a Firenze nel 1973, ho vissuto in Umbria fin dai primi vagiti. Dopo una laurea in cinema al DAMS di Bologna sono approdato a Roma. Alcune pubblicazioni in varie testate (Liberal, Computergrafica) e una comparsata in un'agenzia di pubblicità mi hanno aperto gli occhi sul mondo reale. Ora lavoro felicemente come Story Editor per le fiction di casa Mediaset (da Sei forte maestro a Elisa di Rivombrosa, passando per Benedetti dal Signore...)
Nel tempo libero divoro libri e film con voracità preoccupante e gusti schizofrenici. Di recente mi sono anche lanciato in una divertente esperienza come sceneggiatore per una serie svizzera (!), dal titolo poco originale (L'avvocato). Scrivo per divertimento cestinando il 90% del materiale prodotto. Tra le poche cose che hanno visto la luce in una pubblicazione professionale, il racconto L'artigiano della celluloide, sulla gloriosa rivista Strane Storie. Il racconto che state per leggere è arrivato finalista all'edizione 2002 del Premio Lovecraft. (Simone Tordi)
Bios
Racconto di Antonio G. Bortoluzzi
Antonio Giacomo Bortoluzzi:"Ho trentotto anni e abito da sempre in un bel posto in provincia di Belluno, la conca dell'Alpago, e se immaginiamo una retta che congiunge Venezia a Cortina è proprio là in mezzo, dalla parte delle montagne. Lavoro in un'azienda che produce e commercializza occhiali. Da ragazzo leggevo più di quanto fosse necessario per conseguire il diploma di Congegnatore Meccanico. Così ho incontrato dei tipi, gli scrittori. Erano Salgari e Verne e poi ce n'erano tantissimi altri: gli americani grandi e gli italiani bravi. Poi poeti e poetesse e perfino saggisti tedeschi con la barba. Leggevo anche il vocabolario, ma a caccia di parole sporche. Non so se la lettura sia servita a molto, ma mi ha fatto compagnia soprattutto quando avevo i brufoli e il mondo era bruttissimo. Ho cominciato a scrivere da qualche anno, nei ritagli di tempo, perché vedo in giro cose e storie, brutte e belle e strane che non riesco a tenere tutte per me. Nel 2002 sono stato finalista al premio Il Prione di La Spezia e la casa editrice Edizioni Giacché mi ha pubblicato il racconto Curve. Nel 2003 sono stato finalista al Premio Alien (ed. 2002) con Bios e segnalato con un altro racconto Struttura due. Gli amici di Parole di Sicilia mi hanno pubblicato una poesia sul loro sito e pubblicheranno ancora un racconto (La vecchia e la bestia) nella rubrica Cartoline d'Italia."
LeggiLa Matrice all'amatriciana
Ovvero, il lato "piccante" di Matrix: ecco ciò che scoprirete in questo numero della vostra rubrica preferita, che ormai da tre mesi ha cambiato bersaglio, scegliendo come vittime non più romanzi ma pellicole di SF (e non solo).
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