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Pacific Rim
3 su 5
Pacific Rim, USA, 2013, Fantascienza
di Guillermo Del Toro con Charlie Hunnam, Idris Elba, Rinko Kikuchi, Charlie Day, Ron Perlman
Più che un tributo, un gigantesco e spettacolare mash-up che intrattiene senza sorprendere, si ferma a un passo dal diventare un cult.
LeggiLa casta dei Meta-Baroni
4 su 5
di Alejandro Jodorowsky, Juan Giménez
La casta de los Metabarones, 2003, Magic Press, 2012
Quale futuro per il digitale?
Una riflessione cruda e per nulla ottimista sull'era del digitale, tra tablet e smartphone.
LeggiFallimento
Racconto di Arturo Fabra
Arturo Fabra nato a Napoli nel 1961, umbro di adozione vive e lavora a Gubbio, una volta incappato nella fantascienza non ha saputo più smettere (libri, film, telefilm, fumetti...) negli anni 80 è stato membro del circolo SciFi e Fanzine Uscita di Sicurezza nato a Perugia. Dal 2003 collabora con Il Corriere della Fantascienza con articoli, recensioni e interviste, è membro della Carboneria Letteraria (www.carbonerialetteraria.com) con la quale ha partecipato a numerosi progetti di antologie dove sono stati pubblicati suoi racconti, rappresenta un quarto dello scrittore multiplo Pelagio D'Afro (www.pelagiodafro.com) che ha pubblicato a sua volta diversi racconti e un romanzo dal titolo "I Ciccioni Esplosivi".
LeggiBattleship: l'umanità sotto attacco
Parla Peter Berg, regista e produttore del film che è a metà strada tra Independence Day e Transformers>
LeggiHurricane Polimar, quasi un supereroe
A metà degli anni Settanta nasce l'anime che segnerà uno spartiacque nella storia dell'animazione giaponese. Ripercorriamo la storia e le caratteristiche della serie prodotta dalla Tatsunoko.
LeggiStoria di Agnes
Racconto di Riccardo Leveghi
Temo che non molti lettori conoscano il nome di chi ha scritto questo racconto. Eppure Riccardo Leveghi (Trento, 1941-1985), attivo fin dai tempi della rivista Futuro (1964), Galassia, Oltre il Cielo, resta certamente una delle firme più originali e ragguardevoli della nostra fantascienza, alla quale ha donato opere molto interessanti, spesso sperimentali, solitamente visionarie. Personaggio poliedrico, in verità schivo, scarso frequentatore di convention, prematuramente scomparso, ci lascia una produzione non copiosa, ma sempre di qualità, anche quanto a scrittura. Nel racconto che segue (1978) assistiamo alla costruzione d’uno dei suoi mondi, e relativi personaggi, a mezzo tra realtà, esotismo, disperazione, onirismo. (Il racconto è pubblicato per gentile concessione di Gianfranco de Turris).
LeggiLa morte di Capitan Futuro
Perfettamente in sintonia con lo speciale dedicato a Buck Rogers, pubblichiamo uno stralcio dal romanzo La morte di Capitan Futuro, premio Hugo 1995, nel quale Allen M. Steele omaggia il grande autore di space opera Edmond Hamilton riprendendo il suo famoso personaggio protagonista di tante avventure.
LeggiFino alla Fine del Mondo
Racconto di Giovanni De Matteo
Negli ultimi anni, il movimento dei Connettivisti ha trasfuso nuova linfa vitale alla narrativa italiana di fantascienza ed il suo autore di punta è senza dubbio alcuno Giovanni de Matteo.
Autore insieme a Sandro Battisti e Marco Milani del Manifesto dei Connettivisti, de Matteo si è messo in luce nel 2005 con il racconto Viaggio ai confini della notte che si è aggiudicata la seconda edizione del premio Robot, la rivista curata da Vittorio Curtoni. Sono seguite l’antologia Revenant (Ferrara Edizioni, 2006) e la cura con Marco Zolin di Supernova Express - Antologia manifesto del Connettivismo ((Ferrara Edizioni, 2006).
Come scrittore si è imposto definitivamente con la vittoria nel 2006 al Premio Urania, con il romanzo Sezione Pi Quadro, pubblicato sulla collana mondadoriana nel novembre del 2007.
L’attività di de Matteo non si ferma certo alla narrativa. Il giovane scrittore – nato a Policoro (Matera), nel 1981 – è anche un blogger tra i più seguiti e sulla rete è conosciuto con il nickname di X. Oltre al suo personale blog – Uno Strano Attrattore (www.fantascienza.com/blog/stranoattrattore – cura i contenuti del portale dei Connettivisti (Next-Station.org) e collabora con Fantascienza.com, Delos e Continuum, oltre a moderare il blog di Urania.
Il racconto che presentiamo è Fino alla fine del mondo, apparso nell’antologia Noir no War, curata da Marco Milani e Alda Teodorani per Giulio Perrone Editore e pubblicata nel 2005. Si tratta di un racconto che ha già in nuce alcuni temi che de Matteo svilupperà successivamente nella sua narrativa, in particolare nel suo romanzo Sezione π²; un racconto in cui un valoroso soldato si risveglia da un sonno criogenico per combattere una guerra eterna...
Il dolore del marmo
Racconto di Enrica Zunic'
Enrica Zunic' (pseudonimo di Enrica Lozito) si è imposta all’attenzione del mondo fantascientifico nel 2002, con la pubblicazione dell’antologia Nessuna giustificazione (Solid Books), grazie alla quale ha vinto il Premio Italia nel 2003. Ma il suo percorso letterario era iniziato ben dieci anni prima, con la pubblicazione del racconto Il dolore del marmo – che riproponiamo in quest’antologia –, pubblicato sul numero 3 della rivista Space Opera, datato 1991.
La Zunic’ è nata a torino, dove vive e lavora. La sua è una fantascienza originale, saldamente legata al fatto di essere attivista di Amnesty International. La tematica dei diritti dell’uomo, dunque, si fonde con una science fiction che potremmo definire classica e che in qualche modo ricorda il miglior Joe Haldeman, soprattutto quello di Guerra eterna (The Forever War).
Altri suoi racconti sono apparsi nelle antologie Universo privato e altre storie (Keltia Editrice, 1994), I mondi di Delos, (a cura di Franco Forte e Ubik, Garden Editoriale, 1999) e Sette anni alieni. Il meglio del Premio Alien (a cura di Franco Forte e Franco Clun, Solid, 2002). Il suo racconto Ain del nome dei numeri e della riparazione del cielo è stato pubblicato su Robot n. 53 (Delos Books, 2008).
In Il dolore del marmo, l’orrore della guerra e della tortura passa inevitabilmente per l’anima delle vittime e dei carnefici, lasciando tracce indelebili. È quello che accade anche ai protagonisti della storia, che siamo sicuri appassionerà e regalerà intense emozioni a chi lo leggerà per la prima volta, o a chi coglierà quest’occasione per rileggerlo, nella speranza che l’autrice torni presto a regalarci altre storie dello stesso tenore.

